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4 segreti per scrivere in modo persuasivo

Correva l’anno 1904, Albert Lasker e Mister Thomas si trovano in riunione, a discutere d’affari.
N.B. Thomas era a capo di una delle agenzie pubblicitarie più grandi al mondo e Lasker era considerato come uno tra i più grandi comunicatori persuasivi dell’epoca.

I due vengono interrotti da una segretaria che porta con sè un biglietto indirizzato a Mr. Thomas. Il messaggio recitava più o meno così: “Egregio Mr. Thomas, mi riceva subito, posso dirle in cosa consiste la pubblicità e so che lei non lo sa“.
Ed era firmato Jhon E. Kennedy.

Mr. Thomas non la prese bene e declinò.
Lasker invece era stato colto nel pieno della sua curiosità, da anni inseguiva la risposta alla sua domanda ricorrente: “cos’è la pubblicità e perchè funziona per alcuni e per altri no?

Decise così di ricevere lui stesso Kennedy.

Prima di svelare la sua risposta, Kennedy rivolse a Lasker la stessa domanda “cos’è per lei la pubblicità” e da buon giornalista Lasker rispose “un modo per raccontare un prodotto

Squotendo la testa, Kennedy replicò: “No, la pubblicità è VENDITA SU CARTA

E in quel preciso momento naque il Marketing moderno.

Solo qualche anno dopo, grazie a Hopkins, la definizione fu migliorata in “VENDITA MOLTIPLICATA” e da qui la “VENDITA UNO A MOLTI“, che noi tutti conosciamo.

Oggi le cose sono cambiate, esistono molti più mezzi di comunicazione, una infinità di competitors, migliaia e migliaia di messaggi di ogni genere…insomma c’è davvero molta confusione.

Ma il concetto non cambia e difficilmente cambierà: saper scrivere scientificamente il proprio messaggio pubblicitario è un super potere che ogni imprenditore dovrebbe acquisire.

Quali sono le regole fondamentali per un copy (testo) persuasivo?

Oggi te ne svelo ben 4, che dovranno diventare, nel tempo, una abitudine automatica prima e durante la scrittura di ogni comunicazione, che sia mail, article marketing, sales letter o messaggio pubblicitario (Advertising su Social e così via).

1. Saper utilizzare le parole giuste

Come parla il tuo cliente potenziale? Che termini utilizza per descrivere il problema che lo affligge e che il tuo prodotto può risolvere? Qual è il suo “slang”?
E’ davvero importante conoscere meglio possibile il linguaggio del nostro target. Parlare in modo differente o poco comprensibile sarebbe esattamente come parlare in un’altra lingua: pochi lo comprenderebbero riducendo fortemente l’interesse verso il tuo messaggio.
I metodi per studiare il linguaggio sono piuttosto semplici, ti faccio alcuni esempi: 
– studiare le recensioni di prodotti simili (per esempio su Amazon, E-Bay, ecc.)
– studiare i commenti nei blog tematici, se esistenti
– lanciare un sondaggio (ne parleremo in un prossimo articolo)
Grazie a questa semplice e breve analisi, sarai in grado di rivolgerti al tuo pubblico con un linguaggio a lui affine, stimolerai l’empatia, la fiducia e l’interesse.

2. Saper colpire i gradi di consapevolezza del tuo mercato

Questa è una capacità che può fare davvero la differenza.
Utilizzo un esempio per chiarirti le idee: prova a immaginare di rivolgerti ad una persona completamente inconsapevole di avere un problema da risolvere proponendogli in modo diretto la soluzione…viceversa prova ad immaginare ancora di rivolgerti ad un’altra persona che, invece, è ben consapevole del suo problema ed anche delle possibili soluzioni e di parlargli dell’esistenza del problema, dei perchè, delle soluzioni possibili ed infine del tuo prodotto.
Nel primo caso probabilmente produrrai una “fuga”…nel secondo caso, tanta noia e disinteresse.
Saper centrare il grado di consapevolezza del tuo potenziale cliente ed inviargli il giusto messaggio è una pratica da considerarsi “obbligatoria”. Hai la possibilità di conoscere il grado di consapevolezza medio effettuando una indagine di mercato, sfruttando l’algoritmo (A.I.) dei Social con cui farai Advertising oppure studiando alternative di angolazione dei tuoi copy, cercando di soddisfare almeno 3 dei gradi di consapevolezza: inconsapevole, consapevole del problema, completamente consapevole.
Per approfondire il tema dei “gradi di consapevolezza” ti suggerisco di leggere il nostro articolo “La Prima “Best Practice”: i gradi di consapevolezza dei Clienti“, qui: https://orezero.it/la-prima-best-practice-i-gradi-di-consapevolezza-dei-clienti/ .

3. Saper identificare un pubblico specifico e profittevole

La famosa “nicchia di mercato”.
Purtroppo nella nostra epoca, lanciare messaggi troppo generici è decisamente controproducente. Intanto il rischio di scontrarsi contro big brand è assolutamente concreto, i costi di Advertising levitano e i risultati di conversione diminuiscono. Questo perchè le persone, mediamente, non hanno tempo (o credono di non averne, poco cambia…).
Se il tuo potenziale cliente cerca una soluzione per modellare i suoi fianchi e tu gli parli di dieta generica, lui volterà l’angolo e andrà altrove.
Studia il tuo mercato, scopri quali sono le nicchie che possono attrarre maggiormente il tuo target e inizia a sviluppare la tua comunicazione su queste specifiche. Vedrai che quasi come un “Cavallo di Troia” avrai creato un flusso di contatti di qualità utili al tuo prossimo Direct Marketing.

4. Saper utilizzare principi di scarsità ed urgenza

Siamo pigri e posponiamo tutto: “domani c’è sempre tempo per fare ciò che dovremmo fare oggi“.
Se non utilizzi un cosiddetto “Criterio di Urgenza” perderai inevitabilmente una grossa fetta di persone tra indecisi, posticipatori, pensatori e così via.
Messaggi come “Non perderlo, sono disponibili gli ultimi 6 pezzi” oppure “Affrettati perchè scade tra 2 giorni” (e tutte le variazioni di questi concetti) sono estremamente efficaci, credimi.
Tieni in considerazione che il lavoro non può terminare solo con un avviso così breve: acquisito il contatto del potenziale cliente e avvisato della scarsità o dell’urgenza, dovrai adoperarti per ricordargli le scadenze. In questo modo sarai in grado di ottimizzare al massimo i risultati delle tue comunicazioni.

Ovviamente esistono altre regole e segreti per scrivere in modo persuasivo ma sono convinto che padroneggiare le basi di una tecnica sia fondamentale e già di per sè sufficiente ad ottenere risultati evidenti e soddisfacenti.
Il mio consiglio è, quindi, quello di prender coscienza di queste regole, metterle in pratica, testare le variabili e le alternative e solo dopo aver acquisito consapevolezza e controllo passare al livello successivo.

Ti auguro buon lavoro e a presto

La Prima “Best Practice”: i gradi di consapevolezza dei Clienti

Ecco la prima “Best practice” per la tua attività.

Essere in grado di comunicare in modo efficace con la propria clientela è la base comune di tutti i Business di successo.
Comunicare significa far conoscere il nostro brand, significa interagire con il nostro pubblico (i potenziali clienti), incuriosirlo, affascinarlo, attrarlo e portarlo in modo naturale verso l’acquisto dei nostri prodotti (o servizi).
Comunicare significa “creare relazione”.
Ma nel 2020 la comunicazione “improvvisata” deve cedere il passo a quella più “consapevole”.
Bisogna imparare ad adattare la propria comunicazione in base al livello di consapevolezza dei nostri clienti.
Conoscere il grado di consapevolezza permette di adattare la comunicazione in modo talmente personalizzato da trasmettere la sensazione di parlare in modo intimo, vicino e di creare armonia e soprattutto empatia con il futuro cliente.

Ti chiederai:
“Ma a cosa può servire per la mia attività?
Per me è importante che il cliente entri in negozio e compri il mio prodotto o il mio servizio”

La risposta è:
“Si, è ovvio che la cosa importante è che il cliente entri e compri nel tuo negozio,
ma cosa lo spinge ad entrare e soprattutto cosa lo spinge a comprare?”

I Gradi di Consapevolezza dei clienti sono 5:

1) CLIENTI PIU’ CONSAPEVOLI:

“Ricordati che i clienti più consapevoli rappresentano il vincere facile  😊”

Sono quelli che hanno familiarità con il tuo brand o con il tuo prodotto.
Conoscendoti, non solo saranno disposti a spendere più degli altri ma è anche più facile che ripetano l’acquisto.
L’approccio comunicativo verso i clienti più consapevoli dovrà essere diretto e senza troppi fronzoli

Facciamo un semplice esempio, dando per assodato che questo cliente conosca già il tuo prodotto/brand e abbia già acquistato nel tuo negozio.
La tipologia di headline che dovrai utilizzare verso questo tipo di cliente è la seguente:
Acquista subito il (tuo prodotto) a soli (il tuo prezzo) – disponibile solo per i prossimi 5 giorni”

Dovrai utilizzare una comunicazione molto diretta, essendo rivolta ad un target che è già consapevole del tuo brand e dei tuoi prodotti/servizi. Conosce già i tuoi prezzi e soprattutto il valore del tuo prodotto/servizio.
Con questa tipologia di clienti basterà quindi sottoporgli l’offerta, evidenziarne il beneficio di prezzo ed inserire un po’ di scarsità.

2) CLIENTI CONSAPEVOLI DEL PRODOTTO:

Sono quella tipologia di clienti consapevoli del prodotto/servizio che stai vendendo ma insicuri del fatto che possa fare al caso loro.
Andando nel concreto: sono quella tipologia di clienti che vanno a caccia di recensioni nel web perché vogliono conoscere l’esperienza che hanno gli altri utenti con il tuo prodotto/servizio.

In questo caso l’obiettivo dev’essere quello di dimostrargli che il tuo prodotto/servizio è il più adatto alle loro esigenze, rispetto a tutti gli altri che stanno valutando.
Dovrai utilizzare una comunicazione con una “promessa”.

La tipologia di headline da utilizzare potrebbe essere per esempio la seguente:
Come ottenere (risultato) in (velocemente) (senza rischio)”
La promessa potrebbe essere questa: “come ottenere clienti certificati tramite il web in un mese, affidandoti alla nostra agenzia

3) CLIENTI CONSAPEVOLI DELLA SOLUZIONE:

I clienti consapevoli della soluzione rientrano nella “via di mezzo”.
Sono quei clienti che hanno un problema e sanno che esiste una soluzione per risolverlo.
Quello che non sanno è che il tuo prodotto/servizio è in grado di risolvere il loro problema.

Quale sarà quindi il tuo compito?
Sarà fargli capire che il tuo prodotto è la soluzione per i loro problemi e che è allo stesso tempo la soluzione migliore.
In questo caso l’approccio preferibile è quello del“problema – soluzione – indiretto”
Immagina che il tuo cliente abbia un problema e tu venda un prodotto/servizio in grado di “risolvere il suo problema”.
Prima di dimostrare che il tuo prodotto/servizio è il migliore degli altri (soluzione) dovrai dimostrare che il suo problema dipenda effettivamente dal prodotto/ servizio che utilizza (indiretto).

Quindi dovrai utilizzare questa “formula”:
Se (hai questo problema) ecco (la soluzione)
Come (trasformare il problema) in (beneficio)

Concretamente:
“Hai questo problema? Ecco cosa ti serve per risolverlo nel più breve tempo possibile”
“utilizza il nostro prodotto, è nato proprio per questo”.

4) CLIENTI CONSAPEVOLI DEL PROBLEMA:

In questo caso parliamo di clienti che sanno di avere un problema ma non sanno che esiste una soluzione per il loro problema.

Quale sarà il tuo compito?
Sarà quello di “empatizzare”, dovrai fargli capire che comprendi il loro stato d’animo, il loro malessere insomma, il loro problema. Solo così potranno fidarsi di te.

Parlare direttamente del tuo prodotto/servizio è Sbagliato.
Dovrai fare in modo che il tuo cliente arrivi alla soluzione (il tuo prodotto) da solo, per farlo potresti utilizzare una storia (tecnica dello storytelling) utilizzando come soggetto una persona di successo.

Ecco la “formula” che dovrai utilizzare:
Immagina di vendere articolo sportivi, nello specifico scarpe da calcio, quale potrebbe essere la tua storia?

Concretamente:
“il segreto del successo di Cristiano Ronaldo. Come fa ad essere così preciso il portoghese quando tira le punizioni?”
Concretamente: il segreto di (una persona di successo) per (arrivare al successo).

5) CLIENTI INCONSAPEVOLI:

Eccoci arrivati alla parte più bassa della piramide, quella dei clienti Inconsapevoli.
Nonostante sia la fascia più difficile da convertire è anche la fascia più remunerativa in assoluto in caso di successo.

è la fascia più remunerativa in assoluto sebbene sia quella più complicata da convertire.

Come convertire un cliente inconsapevole?
In questo caso dobbiamo instillare un dubbio in un prodotto o un servizio utilizzato al cliente in modo da convincerlo che non è efficace ed invogliarlo verso una nuova soluzione.

Ecco la “formula” che dovrai utilizzare:
Perché (il prodotto che utilizza di solito) non funziona – cosa fare invece (utilizza il nostro prodotto/servizio)?

Gli strumenti per comunicare al meglio si trovano all’interno nel mondo del Web. Un’attività deve riuscire a comunicare in maniera efficace con i suoi clienti (o potenziali clienti)e per farlo è fondamentale riuscire a trasmettere messaggi chiari che lascino il segno.

3 siti web per scaricare subito VIDEO con licenza gratuita

Inutile dirlo: oggi i contenuti video spopolano e sono generalmente preferiti rispetto alle semplici immagini.
Per “preferiti” intendo che attirano maggiormente la nostra attenzione e nel web questo è molto importante.
Inoltre l’utilizzo di video può “abbellire” notevolmente qualsiasi contenuto, dal sito web all’articolo di un blog.
 
Come per le fotografie e le immagini, sarebbe sempre meglio utilizzare materiale originale e autoprodotto, ma creare video non sempre può essere semplice e pratico, soprattutto se la tua idea necessiterebbe di video particolari (ad esempio riprese aeree, landscape e simili…).
 
Ecco che possono venire in tuo aiuto alcuni siti ben testati ed utilizzati anche da noi di Orezero, da cui poter scaricare moltissimi video professionali pronti per essere utilizzati nei tuoi progetti, anche commerciali con licenza libera e gratuita!!!
 
1. Pexels Video (www.pexels.com/it-it/videos)
Nella sezione “Video” di Pexels puoi trovare tantissimi video di alta qualità pronti per essere scaricati ed utilizzati nei tuoi progetti Il motore di ricerca di Pexels video ti permette di cercare il video più adatto.
 
2. Pixabay Video (pixabay.com/it/videos)
Anche Pixabay come Pexels offre un grande numero di video pronti da utilizzare anche in progetti commerciali Forse Pixabay è organizzato in modo più ordinato e agevola la ricerca e la scelta del video più adatto alle proprie esigenze.
 
3. Mazwai (mazwai.com)
I video contenuti in Mazway sono davvero di alta qualità e la quantità è davvero importante. Il sito è dotato di motore di ricerca e di suddivisione in categorie, ottimo per agevolare la ricerca del video adatto. La licenza è libera e gratuita, anche per uso commerciale ma deve essere indicato l’autore: è sufficiente copiare l’attribuzione fornita da Mazwai e copiarla nel tuo contenuto (come spiegato comodamente in ogni video prima del dowload)
 
 
N.B. come avrai letto nel nostro precedente articolo (3 SITI WEB PER OTTENERE FOTOGRAFIE PROFESSIONALI GRATIS PER I TUOI CONTENUTI) sia Pixabay che Pexels possono essere utilizzati anche per ottenere splendide fotografie e immagini professionali.
 
Non ti resta che visitare i siti che ti ho descritto e testare i loro contenuti scaricabili nei tuoi progetti.
 
Buon lavoro e alla prossima

3 siti web per ottenere Fotografie professionali gratis per i tuoi contenuti

Sicuramente ti sarà capitato almeno una volta di aver bisogno di una fotografia o di una immagine (o più…) da utilizzare per il tuo sito web, per un documento digitale, per un volantino o per i tuoi post su Facebook, Instagram, Linkedin, ecc.

La soluzione migliore rimane quella di utilizzare materiale grafico originale ovvero autoprodotto…ma non sempre è possibile: può mancare il materiale, il tempo necessario per allestire un piccolo set, il costo di un fotografo professionista o semplicemente l’assenza di un soggetto adeguato.

La soluzione arriva proprio dal web e nello specifico da alcuni siti davvero interessanti ed utili che noi stessi di Orezero abbiamo lungamente testato ed utilizzato.

Il grande vantaggio di questi siti web non è solo la immensa quantità di materiale fotografico messo a disposizione capace di soddisfare praticamente qualsiasi esigenza ma la possibilità di utilizzare il materiale con licenza gratuita anche per uso commerciale.

E credimi: non è per nulla poco.

  1. Pixabay (www.pixabay.com)

    Pixabay è uno dei più famosi ed utilizzati portali di fotografie ed immagini gratuite con licenza libera anche commerciale.
    Sono ampiamente coperte moltissime categorie e al suo interno potrai trovare fotografie, immagini vettoriali e video.
    Potrai scaricare i file in varie dimensioni (per scaricare la dimensione massima dovrai registrarti gratuitamente al sito, senza alcuna sorpresa)
    Il vantaggio di Pixabay è la lingua italiana, infatti il sito è interamente tradotto nella nostra lingua e questo può facilitare la ricerca

  2. Pexels (www.pexels.com)

    Praticamente la versione inglese di Pixabay.
    Anche qui trovi fotografie, immagini e video (La sezione video di Pexels è molto interessante).
    Pexels è gratuito e con licenza libera anche per uso commerciale ma richiede l’attribuzione: significa che se utilizzi una fotografia scaricata da Pexels dovrai indicare l’autore da qualche parte (per esempio in una pagina “credits” del tuo sito web).
    Anche Pexels è in italiano.

  3. Unsplash (www.unsplash.com)

    Unsplash è un ottimo sito, ha meno contenuti dei precedenti ma è molto tecnico e professionale.
    Se sei un professionista, probabilmente Unsplash sarà una ottima soluzione per te.
    Anche Unsplash è gratuito e con licenza libera anche per uso commerciale ma come Pexels richiede l’attribuzione ovvero dovrai indicare l’autore da qualche parte…
    Il sito è in inglese.

Permettimi di concludere con un consiglio per un buon risultato di ricerca: munisciti di un po’ di pazienza!
Tutti i siti che ti ho suggerito sono ottimi e quasi certamente saranno in grado di soddisfare le tue esigenze, ma la ricerca di una fotografia può essere lunga e noiosa.
Non mollare subito e sfoglia alcune pagine prima di rinunciare.

Testa anche diverse parole chiave di ricerca. Ad esempio se cerchi “ristorante” prova anche a cercare “cibo”, “carne”, “pesce” o termini più specifici come “bistrot”, ecc.

ATTENZIONE: esistono sicuramente altri siti che raggruppano fotografie scaricabili: presta sempre molta attenzione alle licenze d’uso, soprattutto quella per uso commerciale.
Ti raccomando: NON SCARICARE foto e immagini da Google e simili!!!

Buon lavoro e alla prossima

Come aumentare i risultati del proprio business

Partiamo da un concetto base: per aumentare i risultati del proprio business è necessario aumentare le vendite.

La vendita è sicuramente alla base della tua attività.
Qualunque sia il tuo business è la vendita che ti porta guadagno.

Ma come si può vendere di più per portare più entrate all’ interno della tua attività?

La mia esperienza mi ha fatto notare che più di qualche imprenditore è quasi in difficoltà nell’ identificare in che modo può far crescere la propria attività.
Per questo motivo ho deciso di fare un po’ di chiarezza con questo articolo.

In maniera assoluta per aumentare un business esistono 3 modi:

1) Vendere a più clienti

2) Vendere di più ad ogni cliente

3) Vendere più spesso allo stesso cliente

Quindi indipendentemente da quale sia il tuo settore merceologico queste sono le tre alternative.
Ovviamente nessuna esclude l’altra perciò possono convivere tutte quante oppure puoi decidere di sceglierne una.

Per spiegarmi meglio ti farò alcuni esempi.

Se la tua attività è ad esempio un centro estetico e sei l’unica ad operare al suo interno inizialmente potrai adottare tutte e tre le modalità di “potenziamento” del tuo business. Perchè solo inizialmente? Perchè una volta riempita la tua agenda settimanale (ovvero il tempo di una singola persona operativa nel centro) non potrai probabilmente ricevere più nuovi clienti (punto 1). Se poi sei in grado di far tornare i tuoi clienti una volta alla settimana (punto 3) a quel punto l’unico modo per aumentare i tuoi introiti diventerà quello di far spendere un ticket più alto ad ognuno di essi (punto 2).

Questo esempio dimostra semplicemente che in base al tipo di business si può raggiungere per alcuni dei 3 punti sopra elencati una sorta di saturazione che impedisce di metterli in atto tutti insieme (fermo restando che io non abbia intenzione di assumere una persona nel mio centro benessere quindi incrementare il personale o il numero di centri con altro personale).

Il secondo esempio che ti faccio è quello di un negozio di abbigliamento. In questo caso potenzialmente non esistono limiti a far entrare sempre più gente nel tuo negozio, ad aumentare il suo scontrino di spesa (vendendo più capi nello stesso momento allo stesso cliente) e infine fidelizzarlo fino a farlo tornare sempre più spesso.

A questo punto in base alla tua attività il punto di partenza consiste nel capire da quale punto vuoi partire.

Come faccio a decidere?

E’ piuttosto semplice se conosci il metodo da mettere in azione per ognuno di essi.

Esaminiamoli uno alla volta.

1) Vendere a più clienti

In questo caso va fatta una distinzione. Se ipotizziamo che nel tuo negozio entrano 10 persone al giorno e comprano 5 di esse hai due alternative: farne entrare più di 10 oppure riuscire a convertire di più e quindi riuscire a vendere a 8 persone su 10.

Nel primo caso ovvero riuscire a far crescere il numero di persone che entrano in negozio hai bisogno di un buon PIANO MARKETING. Questo è l’unica soluzione che hai per riuscire a crescere il numero di ingressi in negozio. Il piano marketing performante ti farà conoscere a più persone coinvolgendole al fine di aumentare il flusso di clienti che entrano da te.

Nel secondo caso ovvero se vuoi convertire di più invece hai bisogno di un CORSO DI VENDITA EFFICACE. Convincere più persone possibili ad acquistare nel tuo negozio vuol dire riuscire a comunicare efficacemente convincendoli che acquistare i tuoi prodotti è la scelta giusta.

2) Vendere di più ad ogni cliente

Anche in questo caso bisognerebbe fare una distinzione. Vendere di più ad ogni cliente può voler dire due cose: aumentare i prezzi oppure aumentare il numero di prodotti/servizi venduti in un unico momento.

Aumentare i prezzi è possibile ma rimane un argomento particolarmente complesso da affrontare poiché contiene delle sfumature “pericolose” da tenere in considerazione e non sempre di facile applicazione. E’ in alcuni casi una soluzione semplice da effettuare ma altre volte genera problematiche. Per questi motivi vi parlerò del secondo metodo ovvero vendere più prodotti/servizi aumentano così il ticket medio.

In questo caso hai a che fare con chi già ti conosce. Sicuramente si fida di te (ha già acquistato una o più volte il tuo prodotto o servizio) e tu dovresti conoscerne i motivi per i quali lui acquista da te (se non ci hai mai riflettuto puoi sempre esaminarli ed estrapolarli). Quello che devi fare e attivare un sistema di vendita che ti consenta di proporre nuovi prodotti/servizi di valore che possano soddisfare sempre le sue esigenze. Per spiegarmi meglio ti farò un esempio.

Se nel tuo centro benessere il tuo cliente è abituato ad acquistare sempre un servizio di massaggio drenante al costo “X” quello che devi fare è legare a questo servizio un altro servizio di valore “Y” oppure un prodotto che segua le sue esigenze (ad esempio una crema da applicare a casa dopo il massaggio).

Se il prodotto/servizio che avrai aggiunto è di valore ovvero porta davvero benefici e risultati avrai in questo modo aumentato il tuo ticket medio.

3) Vendere ripetutamene allo stesso cliente

Per riuscire a fare vendite ripetute allo stesso cliente hai bisogno di quello che possiamo chiamare SISTEMA DI FOLLOW UP. Questo sistema è spesso usato nel Marketing quando si vuole “inseguire” un lead o prospect ( ovvero un potenziale cliente) per farlo diventare un cliente pagante.

Nel caso in cui il tuo obiettivo fosse quello di far tornare più spesso il tuo cliente il sistema non è poi così diverso.

Immaginiamo di essere il negozio di abbigliamento di cui parlavamo prima. In questo caso il modo per farlo tornare più spesso è sicuramente quello di invitarlo a comprare con delle iniziative basate su novità o vantaggi.

Un sistema di follow up rivolto al già cliente mi consente di tenermi in comunicazione con lui (tramite mail, sms o altri sistemi) proponendo costantemente novità sui tuoi capi di abbigliamento ( meglio se in linea con le sue aspettative o gusti) oppure vantaggi ( con criteri di urgenza logici) come ad esempio promozioni, offerte, omaggi, sconti, etc.

Allo stesso modo se hai un centro benessere dovrai comunicare costantemente con il tuo cliente proponendogli nuovi servizi/prodotti oppure servizi/prodotti complementari a quelli che acquista di consueto. In aggiunta a questo dovrai aumentare il suo interesse utilizzando i vantaggi come sopra espressi uniti ai criteri d’ urgenza. Il criterio d’ urgenza diventa un fattore importante per evitare che passi troppo tempo fra gli acquisti del tuo già cliente.

 

Se vuoi, sono disponibile per una chiacchierata strategica per scoprire quale può essere il TUO metodo efficace per aumentare i risultati dl tuo business. Contattami!

Umberto C.

Raggiungi un obiettivo: comunica con un PopUp!

Ciao,

ti è mai capitato di pensare ad un modo (magari nuovo) per comunicare con i tuoi potenziali Clienti?

Se almeno una volta hai pensato ai biglietti da visita, ai volantini, alle brochure, allo spazio nel giornalino della Sagra di paese o simili, significa che hai pensato a come dire alle persone che “ci sei” anche tu.

Mi auguro che tu ti sia accorto che le cose sono cambiate negli ultimi anni e che la comunicazione tradizionale è un po’, diciamo, stantia e…sputtanata!

Intendo che il viaggio (o la vita…) del classico volantino probabilmente è: stampa –> cassetta delle lettere –> spazzatura, senza nemmeno passare per lo sguardo annoiato del destinatario.

Pensaci un attimo e dimmi l’ultima volta che hai letto un volantino pubblicitario.
Non parliamo nemmeno degli altri mezzi pubblicitari “tradizionali”, sarebbe uno spreco di tempo.

Adesso vinco facile: oggi tutto è online e se stai leggendo questo articolo, anche tu stai utilizzando o stai iniziando ad utilizzare il web!

E nel web di mezzi di comunicazione ce ne sono davvero tanti, tantissimi direi.

Prova a pensarci: Social Network, Siti Web, Portali, Mail, Form Contatto, Blog, Video, Newsletter, Tweet, Stories, Post e chi più ne ha, più ne metta.

Ma la cosa interessante è che ogni mezzo di comunicazione online ha un suo risultato, una sua efficacia!

Ora prova ad immaginare questa situazione:

stai cercando un prodotto che ti serve su Google.
apri un Sito Web che ti sembra attinente…trovi il prodotto, sei quasi convinto, ma vuoi pensarci un attimo.
Stai per chiudere il Sito Web e proprio in quel momento si apre una finestra che sembra leggerti nella mente: “Acquista subito, per te uno sconto benvenuto del 40%

Bingo: le possibilità che tu decida di acquistare subito aumentano considerevolmente!!! Non puoi certo perdere questa occasione!

E questo è solo un esempio di migliaia di possibilità di comunicazione/offerta

Ma torniamo a noi: quella finestra che si è aperta poco prima di lasciare il Sito Web e che è riuscita a “recuperarti” si chiama “PopUp“…e può essere uno strumento diabolicamente efficace!

Tecnicamente, il PopUp è una finestra che si apre (non a caso) mentre il tuo potenziale Cliente naviga il tuo Sito Web e ha la funzione di comunicare una grande varietà di informazioni e soprattutto può invitare ad eseguire determinate azioni programmabili.

Le informazioni comunicabili sono pressochè infinite e possono andare da comunicazioni di tipo istituzionale (vedi ad esempio quelle per il Covid o per cambio orari di apertura) fino a comunicazioni di tipo commerciale (nuovi prezzi, nuovi prodotti, ecc)

Gli inviti ad eseguire determinate azioni possono essere estremamente efficaci, soprattutto se adottati in forza di una strategia ben studiata. Ad esempio, possono essere i cosiddetti “Exit Intent PopUp” ovvero avvisi che si aprono quando il navigatore decide di chiudere il Sito Web e andarsene, oppure PopUp che comunicano strategie di scarsità (“Ultimi 3 pezzi a disposizione”..) o di urgenza (“l’occasione per approfittare di…termina tra 1 giorno”…).

Lasciamelo dire: il PopUp è una vera figata!

Attiri l’attenzione dei tuoi potenziali clienti su argomenti SPECIFICI, guidi il loro interesse, li invogli a compiere azioni che per te possono essere davvero importanti e tutto senza disturbare eccessivamente.

Inoltre è davvero facile da utilizzare: testo, immagine, pulsante e via! Lo programmi come programmeresti la radiosveglia sul tuo comodino.

Gli effetti benefici sono immediati:

  1. i tuoi clienti saranno informati in modo puntuale riguardo le tue comunicazioni (cambio orari, regole Covid, ecc.)
  2. i tuoi potenziali clienti tenderanno a rimanere più a lungo nel tuo sito web
  3. i tuoi potenziali clienti saranno invogliati a compiere determinate azioni, come lasciare i loro contatti o scaricare un Coupon, ecc.
  4. potrai coinvolgere maggiormente i tuoi visitatori inviandoli ad un tuo contenuto (un articolo, un video, ecc)
  5. se potrà esserti utile, potrai anche invitare i tuoi visitatori ad uscire dal tuo sito, ad esempio se tu volessi fargli visitare la tua pagina Facebook per promuovere un evento o altro.

e questi sono solo alcuni esempi di come può essere utilizzato un potente sistema di comunicazione come il PopUp.

Sono abbastanza sicuro che sarà capitato anche a te di “incontrarne” uno durante il tuo navigare online e magari di decidere una azione proprio grazie ad un PopUp.

Per favore, non rispondere: “io non ci casco, con me non funzionano queste cose quindi non funzionano e basta” perchè lì fuori non ci sei solo tu, ma c’è un mondo enorme di persone diverse tra loro e le possibilità sono altrettanto enormi…devi solo essere in grado di raggiungerle con il tuo messaggio e il PopUp può aiutarti un bel po’!!!

Pensa a quante persone possono navigare il tuo Sito web e ci sarà sicuramente un certo numero di loro che sarà attratto dal messaggio del tuo PopUp…la sua efficacia è proprio questa, ovvero essere in grado di convertire una certa percentuale di visitatori che non convertirebbero se non ci fosse il nostro amato PopUp!

Se vuoi saperne di più, puoi contattare il nostro Staff che sarà pronto a darti tutto il supporto necessario.

Il PopUp è uno strumento talmente efficace che voglio sfidarti a non andare a dare una occhiata QUI e scoprire come potrebbe aiutarti il PopUp di Orezero 😉

A presto!

Scrivere è umano…leggere è Divino!

Svelato come (e se) vengono letti i contenuti del Web!

Leggere un buon libro può essere meraviglioso.

…spero tu possa essere daccordo…

Un buon libro ti rapisce, ti fa leggere attentamente ogni singola frase (talvolta la rileggi addirittura); il buon libro cattura la tua attenzione e riesce a mantenerti concentrato.

Dall’altra parte, chi scrive un buon libro, arriva certamente al suo scopo: che sia raccontare una storia o insegnare qualcosa, il suo libro verrà letto con attenzione da chi decide di sfogliarne le pagine.

Vale lo stesso anche per quello che viene scritto nel Web?

Esistono una notevole quantità di contenuti di grande qualità nel Web:
vengono letti con la medesima attenzione e concentrazione?

La risposta è tristemente: NO

La durata media dell’attenzione di un visitatore di un sito web è di circa 8 secondi: vuole scorrere rapidamente i contenuti, con il minimo sforzo e nel minor tempo possibile.
In pochi secondi decide se gli interessa approfondire…o se lascerà il sito web.

Un interessante studio ultraventennale della americana Nielsen Norman Group ha dato certezza a quello che per molti professionisti è stato un sospetto più che legittimo: le persone nel Web non leggono, bensì eseguono una scansione!

Sembra il comportamento di un gruppo di Cyborg, ma così non è.

Grazie alla tecnologia cosiddetta “Eye Tracking”, nel corso di circa 20 anni sono state tracciate le abitudini di lettura di centinaia di individui, occidentali ed orientali, e si è potuto constatare inequivocabilmente che a differenza della carta, sullo schermo le persone eseguono una lettura che segue un determinato percorso di scansione, utile ad individuare rapidamente ciò che rappresenta l’informazione di interesse ed a scartare il superfluo.

Ecco che una notizia sconfortante può rivelarsi profittevole.

Infatti se è vero che i nostri contenuti pubblicati nel Web potrebbero non essere letti come ci piacerebbe fosse fatto, è altrettanto vero che conoscendo i cosiddetti PATTERN con i quali le persone tendono a scansionare i contenuti, potremmo progettare le nostre comunicazioni in modo decisamente efficace, sapendo collocare il contenuto che vogliamo sia letto nella corretta posizione e sequenza.

Cos’è un PATTERN?

E’ semplicemente uno schema ricorrente: una o più tipologie di “percorso” che le persone compiono durante la lettura/scansione delle pagine Web.

I risultati dell’interessante studio della NNGroup ha rivelato l’esistenza di un certo numero di PATTERN, talvolta condizionati dalla tipologia di contenuto.

Si è potuto osservare che in presenza di un contenuto “sostanzioso”, le persone tendono a scansionare il testo seguendo un Pattern a forma di F o E mentre se un contenuto è immagini e testo, il Pattern cambia e assume la forma di una Z o di una L rovesciata.

Risultati Eye Tacking – Pattern F, L ed E:

Una pagina che tutti conosciamo: segue il Pattern Z:

 Scrivi molto? Usa un Pattern “F”

Tra i pattern di scansione più comuni troviamo il Pattern “F”.

Il visitatore inizia la sua scansione leggendo le prime frasi, per intero. Prosegue spostandosi verso il basso e leggendo le prime parole da sinistra.
Solitamente, a seguire, legge un altro gruppo di frasi, quasi a voler dare una seconda possibilità al testo letto di soddisfare le proprie aspettative).
La lettura prosegue con attenzione solo sulle prime parole e con andamento verticale verso il basso.

I modelli di scansione Pattern “F” mostrano tutti 3 caretteristiche comuni:

  1. Le prime righe vengono lette e attraggono maggiormente
  2. Le prime parole delle righe successive hanno priorità sul resto del testo
  3. Superate le prime righe, la maggior parte del testo non viene letta ma scansionata rapidamente

Attira l’attenzione dei tuoi visitatori con il Layout a Macchie

Contrariamente al modello “F” il tuo lettore non inizierà a leggere le prime frasi del tuo Copy, bensì verrà attratto da alcuni elementi specifici che dovranno essere distribuiti in tutto il tuo articolo (o nella tua pagina).

Gli elementi che risaltano nel testo sono generalmente quelli che appaiono visivamente diversi rispetto al layout base della tua pagina: parole in grassetto, testi colorati, elenchi puntati, numeri e parole scritte in maiuscolo o che iniziano con lettera maiuscola.

Irresistibile Torta a Strati

Non è una ricetta, bensì uno dei più efficaci Pattern di scansione: il Pattern “Layer Cake” (ovvero: torta a strati 🙂 )

Il testo viene spezzato da Titoli e Sottotitoli che hanno funzione sia di attrarre l’attenzione del visitatore sia di informarlo sul contenuto del paragrafo che succede al titolo.

I titoli dovrebbero avere una lunghezza non superiore ai 70/90 caratteri e dovrebbero comunicare (sebbene in parte) il contenuto di valore del testo da cui dipendono (utilizzo di parole chiave)

L’utilizzo sapiente del Pattern “Layer Cake” può velocizzare la scansione da parte del lettore e agevolarlo nella scelta di approfondire o di passare all’azione suggerita dal testo.

Vai subito all’obiettivo? Usa il Pattern “Z”

A differenza dei pattern F, Layer Cake e a Macchie, in presenza di poco testo, immagini e call to action, lo schema che dovrai utilizzare è il Pattern “Z”.

Simile alla lettura su carta, il Pattern “Z” vede muovere lo sguardo da sinistra a destra e dall’alto al basso, scendendo con una linea diagonale, a formare appunto una sorta di lettera “Z”.

E’ un Pattern estremamente efficace, ottimo per Optin Page e per invitare all’azione i tuoi visitatori.

Ecco alcuni consigli pratici da tenere a mente:

  • Punto 1 –  è il punto di partenza: qui va bene inserire il tuo logo
  • Punto 2 – qui vanno posizionati elementi di importanza rilevante, in contrasto visivo per attirare l’attenzione (un pulsante, un numero, ecc.)
  • Area centrale della pagina – Il trucco in quest’area è riempirlo con contenuti che manterranno l’interesse degli utenti, ma non li distrarranno dal continuare la scansione. Uso comune è inserire una immagine
  • Punto 3 – questo punto deve essere sfruttato per invitare il visitatore all’azione successiva. Qui è possibile pubblicare un testo invitante, un elenco puntato, un vantaggio irrinunciabile, ecc.
  • Punto 4 – Il quarto punto è l’obiettivo della tua comunicazione, l’azione che vuoi che il tuo visitatore esegua. Qui devi pubblicare la tua Call to Action!

Conclusioni

Da una breve analisi, possiamo dedurre e portare a nostro uso che qualora scrivessimo un contenuto carico di informazioni e paragrafi, il Pattern da scegliere è sicuramente “F”;
qualora volessimo progettare una Landing Page, ovvero una pagina con contenuti che devono portare il visitatore ad effettuare una determinata azione (per esempio lasciare il contatto), diventa opportuno utilizzare un Pattern “Z”.

Possiamo quindi riassumere che il Pattern “F” agevola la scansione di un testo – il Pattern “Z” accompagna all’azione

Molto ricorrente è anche il modello di scansione detto Layer Cake, letteralmente “torta a strati”. Effettivamente la persona concentra maggiormente la sua attenzione sulla lettura di titoli e sottotitoli per poi saltare rapidamente su alcuni concetti del testo.
Un modo pratico per utilizzare il Pattern Layer Cake è quello di suddividere in paragrafi il proprio contenuto e per ognuno di essi creare un titolo e sottotitolo contenenti il messaggio importante.

Una raccomandazione: conoscere ed utilizzare i Pattern di Scansione non significa aver trovato il metodo per scrivere meno: nessuna scorciatoia.
Semplicemente grazie allo studio delle abitudini di lettura, oggi sappiamo che se vogliamo che il nostro contenuto arrivi all’attenzione del nostro potenziale Cliente, dobbiamo agevolare il suo percorso di scansione, anzichè scrivere senza uno schema prestabilito.

Facciamo un piccolo Check Out

  • La priorità quando si compone una pagina è la sua impostazione visiva
  • Dividi i paragrafi lunghi in paragrafi più brevi
  • Usa titoli, sottotitoli, elenchi puntati
  • Evidenzia in grassetto le parole chiave
  • Pensa bene ed inserisci inviti all’azione (possono essere link, pulsanti o form contatti)

Ricorda sempre che l’esperienza farà la differenza. Ti suggerisco di provare sempre diverse versioni della stessa idea in modo da comprendere quale sia la più adatta alle tue esigenze, al tuo stile di scrittura e al tuo “argomento”

Buona comunicazione e alla prossima!

Domanda Consapevole o Domanda Latente. Questo è il dilemma…

Ciao,
oggi facciamo un piccolo passo avanti per imparare a “dominare” il tuo business…
Ti invito a leggere attentamente perchè se riuscirai a comprendere bene il concetto di “Domanda Consapevole e Domanda Latente” sarai in grado di ottenere davvero molti riscontri positivi.

Una domanda:

conosci i tuoi Clienti?

o ancor meglio: conosci i tuoi Potenziali Clienti?

Ne sei sicuro?

Saresti pronto a scegliere senza dubbi tra “domanda Rossa” e “domanda Blu?

In realtà ci occuperemo più avanti di come scoprire il tuo Buyer Persona (il tuo Cliente ideale) ma, sapere fin da subito quale domanda tende a soddisfare il tuo prodotto (o servizio), è davvero fondamentale.

Innanzi tutto è importante perchè ti permetterà di scegliere la giusta comunicazione, il giusto modo di creare il tuo “messaggio pubblicitario”.
Ti permetterà di sapere quando è il momento giusto per invitare il tuo Cliente all’azione…o meglio quando NON invitarlo!!! 😉

E ti permetterà di sapere con una certa dose di sicurezza quale mezzo di comunicazione utilizzare…

Fidati di me e continuiamo!

Quindi, cosa significa Domanda Consapevole (Rossa)? e Domanda Latente (Blu)?

In linea di massima, dovresti sapere che esistono diversi gradi di consapevolezza del tuo “pubblico”. Si intende che una parte del tuo potenziale mercato conoscerà molto bene le proprie esigenze e i propri problemi da risolvere, fino a scendere verso una inconsapevolezza generale.

Domanda Consapevole e Latente occupano ciascuna i vertici opposti di tali gradi di coscenza del tuo mercato.

La Domanda Consapevole riguarda il mercato maggiormente conscio del bisogno e della soluzione; mentre per opposto la Domanda Latente riguarda il mercato meno consapevole.

E’ chiaro che non potrai rivolgere lo stesso messaggio, gli stessi ragionamenti e gli stessi inviti a entrambi, bensì dovrai costruire due Customer Journey distinti e ben elaborati sui due gradi differenti.

Puoi immaginare la Domanda Consapevole come una maggiore presa di coscienza del tuo potenziale Cliente, il quale sarà più preparato, più maturo (a volte anche troppo), quello già pronto alla “fase 2” o addirittura alla “fase 3”!
Potrebbe essere chi ha già percorso le prime fasi di un Customer Journey che lo ha portano a riconoscere il problema e a sviluppare l’esigenza di risolverlo con le soluzioni esistenti…
Potrebbe essere chi è già stato Cliente di qualcuno che gli ha offerto una soluzione…magari anche un tuo Cliente.
In ogni caso, è chi ha già le idee piuttosto chiare e prende decisioni in base ad altri elementi: la promessa del prodotto/servizio e l’offerta.

Per farti qualche esempio, soddisfano la Domanda Consapevole i settori molto tecnici, molto specifici (per esempio i componenti elettronici per l’industria) ma anche attività di servizi generalmente utili e riconosciuti come tali (per esempio una impresa di pulizie, di traslochi, ecc.). Anche molte professioni soddisfano la Domanda Consapevole

Eccellenti strumenti che lavorano intorno alla Domanda Consapevole sono Google ADS, la SEO, ecc.: infatti solitamente il Pubblico da Domanda Consapevole, cerca autonomamente la soluzione del suo problema…e oggi tutto viene cercato proprio su Google…è il classico “2+2=4”! 😉

In contrapposto, puoi immaginare la Domanda Latente come qualcosa che esiste nella mente del tuo potenziale Cliente ma che non è ancora riconosciuto dallo stesso, non è ancora “attivo”: ha bisogno di essere stimolato, ovvero di prendere coscienza e percorrere la strada della consapevolezza che lo porta dalla prima scoperta del problema, alla possibile esistenza di una soluzione, poi attraverso la conoscenza che esistono prodotti (o servizi) che offrono tale soluzione, fino alla scoperta della tua soluzione, ovvero dei tuoi prodotti (o servizi).

Per farti alcuni esempi, tipico settore che soddisfa la Domanda Latente è quello della cura della persona, della formazione, della crescita personale, del risparmio, della salute e così via.

Eccellenti strumenti che lavorano intorno alla Domanda Latente sono i Social Network, con Facebook a capo indiscusso.

Qui le persone non cercano, bensì vengono trovate da un potente algoritmo che dopo aver raccolto milioni di dati, riesce a mostrare il messaggio alle persone potenzialmente più giuste, con la più alta possibilità di poter essere più interessate. Se tra queste persone, leggendo il messaggio pubblicitario che svela l’esistenza di un problema e la sua soluzione, si accende qualche scintilla, avverrà poi la cosiddetta “Conversione Naturale“, ovvero il potenziale Cliente si avvicina all’azienda e acquista la soluzione (il prodotto o il servizio).

In realtà, esistono molte attività che soddisfano entrambe le domande, magari con diversi bilanciamenti.

Le differenze sostanziali che devi tenere in considerazione sono:

  • il tempo: sviluppare una campagna sulla Domanda Latente è temporalmente più lento. Infatti il Cliente deve essere educato in quasi tutte le fasi del suo Customer Journey.
    Ma se devi creare una “Lista Contatti” (ovvero Lead Generation) non puoi prescindere dal lavorare su questa Domanda (o almeno “anche” su questa).
  • la complessità: inutile negarlo, costruire un Funnel che lavori sulla Domanda Latente è più complesso. Almeno inizialmente ti consiglio di rivolgerti ad un professionista che possa darti qualche buona dritta.
  • l’investimento: di norma Google ADS ha un costo per Lead superiore rispetto a quello di Facebook. Ma devi tenere in considerazione il fattore conversione. Infatti il pubblico di Google ADS, proprio per il suo stesso grado di consapevolezza, tenderà a convertire in modo più veloce e consistente.
    In realtà, applicate al calcolo tutte le differenze temporali e di complessità, probabilmente gli investimenti si avvicinano ad eguagliarsi tra loro.

Ora ti chiederai come iniziare…

Semplice: nel caso della Domanda Consapevole, ti troverai di fronte all’esigenza di adottare un Marketing più diretto (Direct Marketing). Il tuo annuncio dovrà portare subito a conoscenza della tua soluzione e a svelare velocemente la tua offerta irresistibile. In questo caso, il tuo potenziale Cliente si aspetta di soddisfare prima possibile la sua ricerca diretta, con una risposta altrettanto diretta.

Nel caso di Domanda Latente dovrai partire da più lontano. Dovrai attrarre l’attenzione del tuo potenziale Cliente risuonando nella sua mente e aiutandolo a rendersi conto del suo problema, dovrai mostrargli la soluzione…anzi, dovrai convincerlo che sei proprio tu in grado di offrirgli quella trasformazione tra il suo stato di fatto al suo stato ideale.
In questo caso si parlerà di viaggio del Cliente (Customer Journey) e il Funnel dovrà dividersi nelle fasi di Awarness (conosenza), di Coinvolgimento e di Conversione (Tofu – Mofu – Bofu).

Attenzione, una precisazione: starai leggendo spesso il termine “problema” oppure “frustazione” (e simili). Considera che nel gergo, “problema” è un possibile sinonimo di “bisogno”, “esigenza”, quindi non necessariamente è letto negativamente.

E ora ti svelo una curiosità, se te lo sei chiesto…

Domanda Rossa e Domanda Blu

Sono le “temperature” del mercato.

Nel caso di Domanda Consapevole (Rossa) avremo un mercato già caldo (ovvero maturo, cosciente)

Nel caso di Domanda Latente (Blu) in contrapposto avremo un mercato più freddo (ancora non pronto)

Cerca di mettere a fuoco meglio che puoi le differenze tra Latente e Consapevole e studia quale delle due domande soddisfa meglio il tuo settore (occhio perchè potrebbero anche essere entrambe).
Il mio suggerimento è comunque quello di iniziare ad investire su una delle due domande.

Mi raccomando, se ti rendi conto di non soddisfare una delle due, non insistere troppo e prova a concentrarti sull’altra o prova a ribilanciare e ridistribuire il tuo budget pubblicitario.

Se l’argomento ti è sembrato interessante ma complesso, ritieniti libero di contattare il nostro Staff per comprendere meglio come sfruttare il tuo potenziale, per esempio con una Consulenza Strategica dedicata proprio alla tua Attività.

A presto 🙂

Netiquette e Comunicazione nel nostro tempo

Ciao,
oggi voglio parlarti di qualcosa di davvero importante, anzi: fondamentale.

Parliamo di Comunicazione

In questo caso, non voglio sciolinare il vademecum del perfetto Contenuto Epico o il metodo per uno Storytelling ad alta conversione.

Bensì voglio parlarti di ciò che sta alla base di ogni comunicazione e relazione con il prossimo: l’educazione.

Forse potrà sembrarti incredibile, ma l’educazione è un potente strumento ANCHE di vendita.

E’ semplice: maleducazione e antipatia spesso vanno a braccetto…e chi acquista da una persona antipatica?

Nessuno o quasi…

Una buona educazione, rilassa, semplifica il dialogo, lo rende piacevole e migliora la probabilità di entrare in empatia con l’interlocutore. Permette di spianare la strada alle emozioni e preserva dalle male interpretazioni.

Insomma, in un incontro di boxe tra “educazione e maleducazione” è vittoria sicura.

Nella vita quotidiana, conosciamo tutti (bene o male) le regole minime di buona educazione: un saluto cordiale, il “per favore” e il “grazie”, l’evitare certi linguaggi, il controllare il tono della voce, ecc…

Entreresti in un bar gridando “dammi un caffè, subito!!”?
Non credo…

Una persona educata, con modi garbati, ci sembra subito gentile, interessante e siamo presto propensi ad ascoltarla e a metterci in relazione con lei….al contrario di uno scorbutico maleducato.

Nel web è la stessa cosa, con qualche accortezza in più.

Ricorda che nella comunicazione a distanza (intendo via mail, via messenger, via whatsapp, ecc.) manca l’analisi espressiva, ovvero la possibilità di osservare il nostro interlocutore e di essere osservati da lui, ovvero la comunicazione è NON VERBALE.
Non è possibile “correggere” una gaffe o riparare ad una distrazione: il messaggio giunge inesorabile a destinazione e viene letto, così com’è scritto.

L’educazione online è importante tanto quanto quella di persona, dal vivo. A tal punto che esiste una vera e propria “Netiquette” con tanto di regole scritte e condivise da una Community sempre più vasta.

Conviene essere informati e adeguarsi perchè gli effetti di mancanza di buone maniere nel web, si può pagare a caro prezzo (estromissione, isolamento, ban, cattiva reputazione, ecc…).

Andiamo al dunque, ti elenco qui di seguito alcune regole di Netiquette davvero fondamentali che dovrai applicare da subito in ogni tua comunicazione (o a cui dovrai dare maggiore attenzione), sempre se non lo fai già 😉 :

  • Quando scrivi, evita l’utilizzo eccessivo dello stampatello maiuscolo.
    Se usi lo stampatello per evidenziare una parola, va bene. Se usi lo stampatello in intere frasi, equivale a gridare (aggressività).
    Terribile
  • Quando scrivi, per esempio una mail, ricorda di scrivere l’oggetto in modo chiaro e comprensibile: è maleducato inviare mail senza il loro specifico argomento
  • Rispondi!!!! Sempre, anche solo per confermare di aver ricevuto il messaggio. Il silenzio è davvero sgradevole. Mi raccomando, rispondi all’indirizzo mittente o a quello indicato esplicitamente.
  • Se devi inviare molte mail (per esempio un invito alla tua lista clienti) non usare la funzione CC (copia conoscenza) bensì usa la funzione CCN (copia conoscenza nascosta) in questo modo ognuno vedrà solo il suo indirizzo come destinatario. Qualcuno potrebbe non gradire di avere il proprio indirizzo visibile a tutti.
  • Presta più attenzione possibile all’ortografia e alla grammatica. Evita gli errori, piuttosto fatti aiutare se hai qualche dubbio.
  • Nei tuoi messaggi (per esempio mail) evita di allegare file di grandi dimensioni. Se hai necessità di farlo, esistono servizi gratuiti che possono aiutarti (ad esempio WeTransfer.com)
  • Importante: ricorda di dire un “per favore” quando chiedi qualcosa (qualsiasi cosa) e di aggiungere anche un “grazie”. Potrai non crederci ma fa una differenza enorme!
  • Evita di mandare messaggi troppo fuori orario di lavoro e in caso tu non abbia alternative, aggiungi una spiegazione e una frase di scuse per l’eventuale disturbo.
  • Non utilizzare a caso i canali di comunicazione: ad esempio, un commento ad un articolo non può essere usato per chiedere assistenza. Presta attenzione a usare gli indirizzi giusti.
  • Se scrivi un commento in un post social di altri, evita di aggiungere link alla tua attività, soprattutto se il post è sponsorizzato. Appare come un modo di approfittarsene davvero sgradevole.
  • Se scrivi una recensione, cerca sempre di ricordare le regole di educazione e buone maniere, anche se la tua è una recensione negativa: non insultare, non diffamare, cerca sempre di mantenere rispetto e buon senso.
  • Cerca di pensare a ciò che vuoi scrivere ed evita di mandare un grande numero di mail “a puntate”. Piuttosto scrivine una più lunga e completa.
  • Rileggi sempre più di una volta il tuo messaggio (qualunque esso sia, mail, whatsapp o il testo di un articolo) prima di inviarlo

Queste, a mio avviso, sono le regole più importanti (direi l’ “ABC”) della Netiquette ed è davvero giusto ed utile rispettarle.

Ovviamente è altrettanto giusto pretendere che siano rispettate vicendevolmente.

In generale, quando scrivi online (intendo mail, messaggi, whatsapp, articoli nel tuo blog, ecc) cerca sempre di ricordare la regola fondamentale, quella indiscutibile e imprescindibile:

dietro ad uno schermo di un computer c’è una persona

Buona Comunicazione! 🙂

A presto!

L’importanza di un recensione positiva

Ormai lo sappiamo, viviamo 2 realtà: quella che siamo abituati a chiamare “reale”, toccabile e quella virtuale, immensa e “navigabile”: la realtà online…quella digitale.

Soprattutto negli ultimi anni (e in particolare durante la pandemia di Covid-19), una importantissima percentuale degli acquisti che facciamo ogni giorno si sono concentrati nell’online, da Amazon ai siti di aziende più specializzate che offrono i loro prodotti (o servizi) acquistabili in rete…e in assoluta sicurezza!

ma…

ti sei mai domandato come fanno le persone a scegliere di acquistare a distanza qualcosa che non vedono, non provano, non assaggiano, non toccano?

Oppure come fanno a scegliere un albergo, un villaggio vacanza o un ristorante, magari molto distanti dal luogo in cui si trovano?

O ancora come fanno a scegliere di contattare qualcuno, piuttosto di un altro (un professionista, un consulente, ecc..)?

Uno dei più potenti criteri di scelta e giudizio, oggi a disposizione di tutti, è la recensione.

La recensione rappresenta, in pieno, il concetto di “Riprova Sociale”, uno dei fondamentali pilastri della persuasione:
grazie alle recensioni, possiamo renderci conto che altre persone hanno acquistato o hanno usufruito di un certo prodotto o servizio e ne possiamo leggere le qualità, i benefici, il gradimento: possiamo leggere il GIUDIZIO di chi prima di noi ha acquistato e provato quel prodotto o quel servizio…
Maggiore sarà il numero di recensioni positive, maggiore sarà la sensazione di fiducia e la percentuale di acquisti effettuati a “cuor leggero”…e lo stesso numero di acquisti aumenterà inevitabilmente.

Per fare un semplice esempio, le recensioni hanno determinato il successo indiscusso di portali come Amazon, eBay, Booking, Trip Advisor, Trivago e così via.

La recensione online ha letteralmente soppiantato il classico passaparola.

Ma come si possono ottenere buone recensioni?
E dove dovrebbero essere pubblicate per ottenere il tanto sperato risultato?

Innanzi tutto il luogo principale in cui pubblicare una recensione è certamente il web, e possibilmente in un portale, in un sito, in un servizio web il più inerente possibile alla propria attività commerciale.

Per portare alcuni esempi pratici:
per la ristorazione, ottime sono le recensioni pubblicate sui portali dedicati come The Fork, Trip Advisor, ecc.

per attività commerciali come abbigliamento, estetica, ecc., ottime sono le recensioni pubblicate su social network come Facebook, Instagram, ecc.

Un ottimo “luogo”, generalmente apprezzabile per qualsiasi tipo di attività, è certamente Google MyBusiness.

Google MyBusiness è un servizio gratuito offerto dal colosso Google per tutte le attività che provvedono a registrarsi facilmente al servizio. Il risultato è quella scheda che si visualizza a destra dello schermo del vostro computer quando cercate una attività in modo diretto nel motore di ricerca:

Il sistema di recensioni di Google MyBusiness è davvero potente e semplice da utilizzare: il tuo Cliente soddisfatto dovrà essere in possesso di una mail GMAIL (ed è davvero probabile che ne abbia una…è gratuita e funziona davvero bene), dovrà solo cliccare “scrivi una recensione” e il gioco è fatto!!!
Una volta ricevuta la tua nuova recensione  potrai rispondere al tuo nuovo recensionista, ringraziandolo o rispondendo a eventuali domande, ecc.

Accetta un buon consiglio: qualora ti capitasse di ricevere una recensione negativa, rispondi SEMPRE. Ovviamente cerca di essere gentile ed educato e cerca di difenderti chiedendo spiegazioni o evidenziando verità opposte. MAI rispondere in modo aggressivo, minaccioso o con eccessiva autoreferenza (non rispondere: “noi siamo bravi, lo dicono tutti!”).

Ma qual è il modo migliore per ottenere buone recensioni?

CHIEDERLE!!!

Devi chiedere una recensione al tuo Cliente soddisfatto….subito….senza aspettare che il suo entusiasmo si affievolisca inevitabilmente per il trascorrere del tempo (tieni in considerazione che già 1 o 2 giorni possono essere troppi).

Un Cliente ti fa un complimento?

Chiedigli una recensione e spiegagli come fare….preparati un biglietto con stampato il link per raggiungere la tua pagina recensioni oppure chiedigli il suo indirizzo mail (questa è anche una forma di Lead Generation, una sorta di “2 piccioni con una fava”) e mandagli, il giorno stesso, un saluto, un ringraziamento e la richiesta della recensione.
Per esempio potresti scrivergli “…siamo felici che tu abbia apprezzato il nostro lavoro, te ne siamo grati…e saremmo ancora più felici se tu volessi lasciare una recensione positiva sulla nostra pagina….ecco il link. GRAZIE!!!”
Cerca di essere disponibile anche ad “uno scambio” e allora potresti scrivergli: “per ringraziarti del tempo che hai dedicato a scrivere la recensione ti offro un caffè, un buono sconto, un campione gratuito, ecc….”
….un piccolo gesto di riconoscenza è sempre apprezzato!
e questo solo per darti un esempio….

usa la fantasia e non pensare MAI che chiedere una recensione sia fuori luogo o poco elegante: ricordati che la chiederai ad un Cliente soddisfatto, che sarà già ben felice e predisposto a lasciarti una frase positiva…ma se non chiedi, esiste una alta probabilità che se ne dimentichi….come te ne dimenticheresti anche tu…è umano!

Da oggi, non dimenticare mai più di chiedere una recensione, QUALSIASI ATTIVITA’ tu abbia, che sia di servizi, un negozio o un ristorante!

Segui questa CHECK LIST:

  • Scegli e prepara un “luogo recensioni” per la tua attività
    Google MyBusiness (inizia da qui: per crearlo è sufficiente tu abbia una mail GMAIL e che cerchi su Google: “MyBusiness”…)
    Facebook (la pagina azienda….NON il tuo profilo personale!)
    Trustpilot
    Tripadvisor (se sei un ristorante o un albergo…)
    – anche il tuo sito o il tuo blog (se ben visitati)
  • Se sei all’inizio e non hai alcuna recensione, chiedi ad un tuo conoscente di “rompere il ghiaccio” e chiedigli di scrivere una recensione per te…ma digli di scrivere ciò che pensa realmente, per evitare di metterlo a disagio e di scadere nella manipolazione, sempre poco gradita e rischiosa…
  • Prepara qualche biglietto con la tua stampante, con il link alla tua pagina recensioni (il link alla tua pagina Google MyBusiness o alla pagina Facebook, ecc.) o un QRCode che lascerai al tuo Cliente al termine della relazione con lui
  • Prepara un messaggio Whatsapp, con un simpatico invito a recensire la tua attività e con il link diretto alla tua pagina recensioni…In questo modo potresti chiedere il numero al tuo Cliente per inviargli qualche comunicazione via Whatsapp, oltre alla richiesta recensione!
  • Prepara un testo in Word (videoscrittura) in cui chiedi simpaticamente una recensione, per poi copia/incollare facilmente il testo nella mail che invierai al tuo Cliente felice (ricorda di chiedergli il suo indirizzo mail!)

Da oggi ricordati di CHIEDERE SEMPRE una recensione ad ogni Cliente soddisfatto…..SEMPRE!!!!

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