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Scrivere è umano…leggere è Divino!

Scrivere è umano...leggere è Divino!

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Svelato come (e se) vengono letti i contenuti del Web!

Leggere un buon libro può essere meraviglioso.

…spero tu possa essere daccordo…

Un buon libro ti rapisce, ti fa leggere attentamente ogni singola frase (talvolta la rileggi addirittura); il buon libro cattura la tua attenzione e riesce a mantenerti concentrato.

Dall’altra parte, chi scrive un buon libro, arriva certamente al suo scopo: che sia raccontare una storia o insegnare qualcosa, il suo libro verrà letto con attenzione da chi decide di sfogliarne le pagine.

Vale lo stesso anche per quello che viene scritto nel Web?

Esistono una notevole quantità di contenuti di grande qualità nel Web:
vengono letti con la medesima attenzione e concentrazione?

La risposta è tristemente: NO

La durata media dell’attenzione di un visitatore di un sito web è di circa 8 secondi: vuole scorrere rapidamente i contenuti, con il minimo sforzo e nel minor tempo possibile.
In pochi secondi decide se gli interessa approfondire…o se lascerà il sito web.

Un interessante studio ultraventennale della americana Nielsen Norman Group ha dato certezza a quello che per molti professionisti è stato un sospetto più che legittimo: le persone nel Web non leggono, bensì eseguono una scansione!

Sembra il comportamento di un gruppo di Cyborg, ma così non è.

Grazie alla tecnologia cosiddetta “Eye Tracking”, nel corso di circa 20 anni sono state tracciate le abitudini di lettura di centinaia di individui, occidentali ed orientali, e si è potuto constatare inequivocabilmente che a differenza della carta, sullo schermo le persone eseguono una lettura che segue un determinato percorso di scansione, utile ad individuare rapidamente ciò che rappresenta l’informazione di interesse ed a scartare il superfluo.

Ecco che una notizia sconfortante può rivelarsi profittevole.

Infatti se è vero che i nostri contenuti pubblicati nel Web potrebbero non essere letti come ci piacerebbe fosse fatto, è altrettanto vero che conoscendo i cosiddetti PATTERN con i quali le persone tendono a scansionare i contenuti, potremmo progettare le nostre comunicazioni in modo decisamente efficace, sapendo collocare il contenuto che vogliamo sia letto nella corretta posizione e sequenza.

Cos’è un PATTERN?

E’ semplicemente uno schema ricorrente: una o più tipologie di “percorso” che le persone compiono durante la lettura/scansione delle pagine Web.

I risultati dell’interessante studio della NNGroup ha rivelato l’esistenza di un certo numero di PATTERN, talvolta condizionati dalla tipologia di contenuto.

Si è potuto osservare che in presenza di un contenuto “sostanzioso”, le persone tendono a scansionare il testo seguendo un Pattern a forma di F o E mentre se un contenuto è immagini e testo, il Pattern cambia e assume la forma di una Z o di una L rovesciata.

Risultati Eye Tacking – Pattern F, L ed E:

Una pagina che tutti conosciamo: segue il Pattern Z:

 Scrivi molto? Usa un Pattern “F”

Tra i pattern di scansione più comuni troviamo il Pattern “F”.

Il visitatore inizia la sua scansione leggendo le prime frasi, per intero. Prosegue spostandosi verso il basso e leggendo le prime parole da sinistra.
Solitamente, a seguire, legge un altro gruppo di frasi, quasi a voler dare una seconda possibilità al testo letto di soddisfare le proprie aspettative).
La lettura prosegue con attenzione solo sulle prime parole e con andamento verticale verso il basso.

I modelli di scansione Pattern “F” mostrano tutti 3 caretteristiche comuni:

  1. Le prime righe vengono lette e attraggono maggiormente
  2. Le prime parole delle righe successive hanno priorità sul resto del testo
  3. Superate le prime righe, la maggior parte del testo non viene letta ma scansionata rapidamente

Attira l’attenzione dei tuoi visitatori con il Layout a Macchie

Contrariamente al modello “F” il tuo lettore non inizierà a leggere le prime frasi del tuo Copy, bensì verrà attratto da alcuni elementi specifici che dovranno essere distribuiti in tutto il tuo articolo (o nella tua pagina).

Gli elementi che risaltano nel testo sono generalmente quelli che appaiono visivamente diversi rispetto al layout base della tua pagina: parole in grassetto, testi colorati, elenchi puntati, numeri e parole scritte in maiuscolo o che iniziano con lettera maiuscola.

Irresistibile Torta a Strati

Non è una ricetta, bensì uno dei più efficaci Pattern di scansione: il Pattern “Layer Cake” (ovvero: torta a strati 🙂 )

Il testo viene spezzato da Titoli e Sottotitoli che hanno funzione sia di attrarre l’attenzione del visitatore sia di informarlo sul contenuto del paragrafo che succede al titolo.

I titoli dovrebbero avere una lunghezza non superiore ai 70/90 caratteri e dovrebbero comunicare (sebbene in parte) il contenuto di valore del testo da cui dipendono (utilizzo di parole chiave)

L’utilizzo sapiente del Pattern “Layer Cake” può velocizzare la scansione da parte del lettore e agevolarlo nella scelta di approfondire o di passare all’azione suggerita dal testo.

Vai subito all’obiettivo? Usa il Pattern “Z”

A differenza dei pattern F, Layer Cake e a Macchie, in presenza di poco testo, immagini e call to action, lo schema che dovrai utilizzare è il Pattern “Z”.

Simile alla lettura su carta, il Pattern “Z” vede muovere lo sguardo da sinistra a destra e dall’alto al basso, scendendo con una linea diagonale, a formare appunto una sorta di lettera “Z”.

E’ un Pattern estremamente efficace, ottimo per Optin Page e per invitare all’azione i tuoi visitatori.

Ecco alcuni consigli pratici da tenere a mente:

  • Punto 1 –  è il punto di partenza: qui va bene inserire il tuo logo
  • Punto 2 – qui vanno posizionati elementi di importanza rilevante, in contrasto visivo per attirare l’attenzione (un pulsante, un numero, ecc.)
  • Area centrale della pagina – Il trucco in quest’area è riempirlo con contenuti che manterranno l’interesse degli utenti, ma non li distrarranno dal continuare la scansione. Uso comune è inserire una immagine
  • Punto 3 – questo punto deve essere sfruttato per invitare il visitatore all’azione successiva. Qui è possibile pubblicare un testo invitante, un elenco puntato, un vantaggio irrinunciabile, ecc.
  • Punto 4 – Il quarto punto è l’obiettivo della tua comunicazione, l’azione che vuoi che il tuo visitatore esegua. Qui devi pubblicare la tua Call to Action!

Conclusioni

Da una breve analisi, possiamo dedurre e portare a nostro uso che qualora scrivessimo un contenuto carico di informazioni e paragrafi, il Pattern da scegliere è sicuramente “F”;
qualora volessimo progettare una Landing Page, ovvero una pagina con contenuti che devono portare il visitatore ad effettuare una determinata azione (per esempio lasciare il contatto), diventa opportuno utilizzare un Pattern “Z”.

Possiamo quindi riassumere che il Pattern “F” agevola la scansione di un testo – il Pattern “Z” accompagna all’azione

Molto ricorrente è anche il modello di scansione detto Layer Cake, letteralmente “torta a strati”. Effettivamente la persona concentra maggiormente la sua attenzione sulla lettura di titoli e sottotitoli per poi saltare rapidamente su alcuni concetti del testo.
Un modo pratico per utilizzare il Pattern Layer Cake è quello di suddividere in paragrafi il proprio contenuto e per ognuno di essi creare un titolo e sottotitolo contenenti il messaggio importante.

Una raccomandazione: conoscere ed utilizzare i Pattern di Scansione non significa aver trovato il metodo per scrivere meno: nessuna scorciatoia.
Semplicemente grazie allo studio delle abitudini di lettura, oggi sappiamo che se vogliamo che il nostro contenuto arrivi all’attenzione del nostro potenziale Cliente, dobbiamo agevolare il suo percorso di scansione, anzichè scrivere senza uno schema prestabilito.

Facciamo un piccolo Check Out

  • La priorità quando si compone una pagina è la sua impostazione visiva
  • Dividi i paragrafi lunghi in paragrafi più brevi
  • Usa titoli, sottotitoli, elenchi puntati
  • Evidenzia in grassetto le parole chiave
  • Pensa bene ed inserisci inviti all’azione (possono essere link, pulsanti o form contatti)

Ricorda sempre che l’esperienza farà la differenza. Ti suggerisco di provare sempre diverse versioni della stessa idea in modo da comprendere quale sia la più adatta alle tue esigenze, al tuo stile di scrittura e al tuo “argomento”

Buona comunicazione e alla prossima!

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