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Come aumentare i risultati del proprio business

Partiamo da un concetto base: per aumentare i risultati del proprio business è necessario aumentare le vendite.

La vendita è sicuramente alla base della tua attività.
Qualunque sia il tuo business è la vendita che ti porta guadagno.

Ma come si può vendere di più per portare più entrate all’ interno della tua attività?

La mia esperienza mi ha fatto notare che più di qualche imprenditore è quasi in difficoltà nell’ identificare in che modo può far crescere la propria attività.
Per questo motivo ho deciso di fare un po’ di chiarezza con questo articolo.

In maniera assoluta per aumentare un business esistono 3 modi:

1) Vendere a più clienti

2) Vendere di più ad ogni cliente

3) Vendere più spesso allo stesso cliente

Quindi indipendentemente da quale sia il tuo settore merceologico queste sono le tre alternative.
Ovviamente nessuna esclude l’altra perciò possono convivere tutte quante oppure puoi decidere di sceglierne una.

Per spiegarmi meglio ti farò alcuni esempi.

Se la tua attività è ad esempio un centro estetico e sei l’unica ad operare al suo interno inizialmente potrai adottare tutte e tre le modalità di “potenziamento” del tuo business. Perchè solo inizialmente? Perchè una volta riempita la tua agenda settimanale (ovvero il tempo di una singola persona operativa nel centro) non potrai probabilmente ricevere più nuovi clienti (punto 1). Se poi sei in grado di far tornare i tuoi clienti una volta alla settimana (punto 3) a quel punto l’unico modo per aumentare i tuoi introiti diventerà quello di far spendere un ticket più alto ad ognuno di essi (punto 2).

Questo esempio dimostra semplicemente che in base al tipo di business si può raggiungere per alcuni dei 3 punti sopra elencati una sorta di saturazione che impedisce di metterli in atto tutti insieme (fermo restando che io non abbia intenzione di assumere una persona nel mio centro benessere quindi incrementare il personale o il numero di centri con altro personale).

Il secondo esempio che ti faccio è quello di un negozio di abbigliamento. In questo caso potenzialmente non esistono limiti a far entrare sempre più gente nel tuo negozio, ad aumentare il suo scontrino di spesa (vendendo più capi nello stesso momento allo stesso cliente) e infine fidelizzarlo fino a farlo tornare sempre più spesso.

A questo punto in base alla tua attività il punto di partenza consiste nel capire da quale punto vuoi partire.

Come faccio a decidere?

E’ piuttosto semplice se conosci il metodo da mettere in azione per ognuno di essi.

Esaminiamoli uno alla volta.

1) Vendere a più clienti

In questo caso va fatta una distinzione. Se ipotizziamo che nel tuo negozio entrano 10 persone al giorno e comprano 5 di esse hai due alternative: farne entrare più di 10 oppure riuscire a convertire di più e quindi riuscire a vendere a 8 persone su 10.

Nel primo caso ovvero riuscire a far crescere il numero di persone che entrano in negozio hai bisogno di un buon PIANO MARKETING. Questo è l’unica soluzione che hai per riuscire a crescere il numero di ingressi in negozio. Il piano marketing performante ti farà conoscere a più persone coinvolgendole al fine di aumentare il flusso di clienti che entrano da te.

Nel secondo caso ovvero se vuoi convertire di più invece hai bisogno di un CORSO DI VENDITA EFFICACE. Convincere più persone possibili ad acquistare nel tuo negozio vuol dire riuscire a comunicare efficacemente convincendoli che acquistare i tuoi prodotti è la scelta giusta.

2) Vendere di più ad ogni cliente

Anche in questo caso bisognerebbe fare una distinzione. Vendere di più ad ogni cliente può voler dire due cose: aumentare i prezzi oppure aumentare il numero di prodotti/servizi venduti in un unico momento.

Aumentare i prezzi è possibile ma rimane un argomento particolarmente complesso da affrontare poiché contiene delle sfumature “pericolose” da tenere in considerazione e non sempre di facile applicazione. E’ in alcuni casi una soluzione semplice da effettuare ma altre volte genera problematiche. Per questi motivi vi parlerò del secondo metodo ovvero vendere più prodotti/servizi aumentano così il ticket medio.

In questo caso hai a che fare con chi già ti conosce. Sicuramente si fida di te (ha già acquistato una o più volte il tuo prodotto o servizio) e tu dovresti conoscerne i motivi per i quali lui acquista da te (se non ci hai mai riflettuto puoi sempre esaminarli ed estrapolarli). Quello che devi fare e attivare un sistema di vendita che ti consenta di proporre nuovi prodotti/servizi di valore che possano soddisfare sempre le sue esigenze. Per spiegarmi meglio ti farò un esempio.

Se nel tuo centro benessere il tuo cliente è abituato ad acquistare sempre un servizio di massaggio drenante al costo “X” quello che devi fare è legare a questo servizio un altro servizio di valore “Y” oppure un prodotto che segua le sue esigenze (ad esempio una crema da applicare a casa dopo il massaggio).

Se il prodotto/servizio che avrai aggiunto è di valore ovvero porta davvero benefici e risultati avrai in questo modo aumentato il tuo ticket medio.

3) Vendere ripetutamene allo stesso cliente

Per riuscire a fare vendite ripetute allo stesso cliente hai bisogno di quello che possiamo chiamare SISTEMA DI FOLLOW UP. Questo sistema è spesso usato nel Marketing quando si vuole “inseguire” un lead o prospect ( ovvero un potenziale cliente) per farlo diventare un cliente pagante.

Nel caso in cui il tuo obiettivo fosse quello di far tornare più spesso il tuo cliente il sistema non è poi così diverso.

Immaginiamo di essere il negozio di abbigliamento di cui parlavamo prima. In questo caso il modo per farlo tornare più spesso è sicuramente quello di invitarlo a comprare con delle iniziative basate su novità o vantaggi.

Un sistema di follow up rivolto al già cliente mi consente di tenermi in comunicazione con lui (tramite mail, sms o altri sistemi) proponendo costantemente novità sui tuoi capi di abbigliamento ( meglio se in linea con le sue aspettative o gusti) oppure vantaggi ( con criteri di urgenza logici) come ad esempio promozioni, offerte, omaggi, sconti, etc.

Allo stesso modo se hai un centro benessere dovrai comunicare costantemente con il tuo cliente proponendogli nuovi servizi/prodotti oppure servizi/prodotti complementari a quelli che acquista di consueto. In aggiunta a questo dovrai aumentare il suo interesse utilizzando i vantaggi come sopra espressi uniti ai criteri d’ urgenza. Il criterio d’ urgenza diventa un fattore importante per evitare che passi troppo tempo fra gli acquisti del tuo già cliente.

 

Se vuoi, sono disponibile per una chiacchierata strategica per scoprire quale può essere il TUO metodo efficace per aumentare i risultati dl tuo business. Contattami!

Umberto C.

Raggiungi un obiettivo: comunica con un PopUp!

Ciao,

ti è mai capitato di pensare ad un modo (magari nuovo) per comunicare con i tuoi potenziali Clienti?

Se almeno una volta hai pensato ai biglietti da visita, ai volantini, alle brochure, allo spazio nel giornalino della Sagra di paese o simili, significa che hai pensato a come dire alle persone che “ci sei” anche tu.

Mi auguro che tu ti sia accorto che le cose sono cambiate negli ultimi anni e che la comunicazione tradizionale è un po’, diciamo, stantia e…sputtanata!

Intendo che il viaggio (o la vita…) del classico volantino probabilmente è: stampa –> cassetta delle lettere –> spazzatura, senza nemmeno passare per lo sguardo annoiato del destinatario.

Pensaci un attimo e dimmi l’ultima volta che hai letto un volantino pubblicitario.
Non parliamo nemmeno degli altri mezzi pubblicitari “tradizionali”, sarebbe uno spreco di tempo.

Adesso vinco facile: oggi tutto è online e se stai leggendo questo articolo, anche tu stai utilizzando o stai iniziando ad utilizzare il web!

E nel web di mezzi di comunicazione ce ne sono davvero tanti, tantissimi direi.

Prova a pensarci: Social Network, Siti Web, Portali, Mail, Form Contatto, Blog, Video, Newsletter, Tweet, Stories, Post e chi più ne ha, più ne metta.

Ma la cosa interessante è che ogni mezzo di comunicazione online ha un suo risultato, una sua efficacia!

Ora prova ad immaginare questa situazione:

stai cercando un prodotto che ti serve su Google.
apri un Sito Web che ti sembra attinente…trovi il prodotto, sei quasi convinto, ma vuoi pensarci un attimo.
Stai per chiudere il Sito Web e proprio in quel momento si apre una finestra che sembra leggerti nella mente: “Acquista subito, per te uno sconto benvenuto del 40%

Bingo: le possibilità che tu decida di acquistare subito aumentano considerevolmente!!! Non puoi certo perdere questa occasione!

E questo è solo un esempio di migliaia di possibilità di comunicazione/offerta

Ma torniamo a noi: quella finestra che si è aperta poco prima di lasciare il Sito Web e che è riuscita a “recuperarti” si chiama “PopUp“…e può essere uno strumento diabolicamente efficace!

Tecnicamente, il PopUp è una finestra che si apre (non a caso) mentre il tuo potenziale Cliente naviga il tuo Sito Web e ha la funzione di comunicare una grande varietà di informazioni e soprattutto può invitare ad eseguire determinate azioni programmabili.

Le informazioni comunicabili sono pressochè infinite e possono andare da comunicazioni di tipo istituzionale (vedi ad esempio quelle per il Covid o per cambio orari di apertura) fino a comunicazioni di tipo commerciale (nuovi prezzi, nuovi prodotti, ecc)

Gli inviti ad eseguire determinate azioni possono essere estremamente efficaci, soprattutto se adottati in forza di una strategia ben studiata. Ad esempio, possono essere i cosiddetti “Exit Intent PopUp” ovvero avvisi che si aprono quando il navigatore decide di chiudere il Sito Web e andarsene, oppure PopUp che comunicano strategie di scarsità (“Ultimi 3 pezzi a disposizione”..) o di urgenza (“l’occasione per approfittare di…termina tra 1 giorno”…).

Lasciamelo dire: il PopUp è una vera figata!

Attiri l’attenzione dei tuoi potenziali clienti su argomenti SPECIFICI, guidi il loro interesse, li invogli a compiere azioni che per te possono essere davvero importanti e tutto senza disturbare eccessivamente.

Inoltre è davvero facile da utilizzare: testo, immagine, pulsante e via! Lo programmi come programmeresti la radiosveglia sul tuo comodino.

Gli effetti benefici sono immediati:

  1. i tuoi clienti saranno informati in modo puntuale riguardo le tue comunicazioni (cambio orari, regole Covid, ecc.)
  2. i tuoi potenziali clienti tenderanno a rimanere più a lungo nel tuo sito web
  3. i tuoi potenziali clienti saranno invogliati a compiere determinate azioni, come lasciare i loro contatti o scaricare un Coupon, ecc.
  4. potrai coinvolgere maggiormente i tuoi visitatori inviandoli ad un tuo contenuto (un articolo, un video, ecc)
  5. se potrà esserti utile, potrai anche invitare i tuoi visitatori ad uscire dal tuo sito, ad esempio se tu volessi fargli visitare la tua pagina Facebook per promuovere un evento o altro.

e questi sono solo alcuni esempi di come può essere utilizzato un potente sistema di comunicazione come il PopUp.

Sono abbastanza sicuro che sarà capitato anche a te di “incontrarne” uno durante il tuo navigare online e magari di decidere una azione proprio grazie ad un PopUp.

Per favore, non rispondere: “io non ci casco, con me non funzionano queste cose quindi non funzionano e basta” perchè lì fuori non ci sei solo tu, ma c’è un mondo enorme di persone diverse tra loro e le possibilità sono altrettanto enormi…devi solo essere in grado di raggiungerle con il tuo messaggio e il PopUp può aiutarti un bel po’!!!

Pensa a quante persone possono navigare il tuo Sito web e ci sarà sicuramente un certo numero di loro che sarà attratto dal messaggio del tuo PopUp…la sua efficacia è proprio questa, ovvero essere in grado di convertire una certa percentuale di visitatori che non convertirebbero se non ci fosse il nostro amato PopUp!

Se vuoi saperne di più, puoi contattare il nostro Staff che sarà pronto a darti tutto il supporto necessario.

Il PopUp è uno strumento talmente efficace che voglio sfidarti a non andare a dare una occhiata QUI e scoprire come potrebbe aiutarti il PopUp di Orezero 😉

A presto!

Scrivere è umano…leggere è Divino!

Svelato come (e se) vengono letti i contenuti del Web!

Leggere un buon libro può essere meraviglioso.

…spero tu possa essere daccordo…

Un buon libro ti rapisce, ti fa leggere attentamente ogni singola frase (talvolta la rileggi addirittura); il buon libro cattura la tua attenzione e riesce a mantenerti concentrato.

Dall’altra parte, chi scrive un buon libro, arriva certamente al suo scopo: che sia raccontare una storia o insegnare qualcosa, il suo libro verrà letto con attenzione da chi decide di sfogliarne le pagine.

Vale lo stesso anche per quello che viene scritto nel Web?

Esistono una notevole quantità di contenuti di grande qualità nel Web:
vengono letti con la medesima attenzione e concentrazione?

La risposta è tristemente: NO

La durata media dell’attenzione di un visitatore di un sito web è di circa 8 secondi: vuole scorrere rapidamente i contenuti, con il minimo sforzo e nel minor tempo possibile.
In pochi secondi decide se gli interessa approfondire…o se lascerà il sito web.

Un interessante studio ultraventennale della americana Nielsen Norman Group ha dato certezza a quello che per molti professionisti è stato un sospetto più che legittimo: le persone nel Web non leggono, bensì eseguono una scansione!

Sembra il comportamento di un gruppo di Cyborg, ma così non è.

Grazie alla tecnologia cosiddetta “Eye Tracking”, nel corso di circa 20 anni sono state tracciate le abitudini di lettura di centinaia di individui, occidentali ed orientali, e si è potuto constatare inequivocabilmente che a differenza della carta, sullo schermo le persone eseguono una lettura che segue un determinato percorso di scansione, utile ad individuare rapidamente ciò che rappresenta l’informazione di interesse ed a scartare il superfluo.

Ecco che una notizia sconfortante può rivelarsi profittevole.

Infatti se è vero che i nostri contenuti pubblicati nel Web potrebbero non essere letti come ci piacerebbe fosse fatto, è altrettanto vero che conoscendo i cosiddetti PATTERN con i quali le persone tendono a scansionare i contenuti, potremmo progettare le nostre comunicazioni in modo decisamente efficace, sapendo collocare il contenuto che vogliamo sia letto nella corretta posizione e sequenza.

Cos’è un PATTERN?

E’ semplicemente uno schema ricorrente: una o più tipologie di “percorso” che le persone compiono durante la lettura/scansione delle pagine Web.

I risultati dell’interessante studio della NNGroup ha rivelato l’esistenza di un certo numero di PATTERN, talvolta condizionati dalla tipologia di contenuto.

Si è potuto osservare che in presenza di un contenuto “sostanzioso”, le persone tendono a scansionare il testo seguendo un Pattern a forma di F o E mentre se un contenuto è immagini e testo, il Pattern cambia e assume la forma di una Z o di una L rovesciata.

Risultati Eye Tacking – Pattern F, L ed E:

Una pagina che tutti conosciamo: segue il Pattern Z:

 Scrivi molto? Usa un Pattern “F”

Tra i pattern di scansione più comuni troviamo il Pattern “F”.

Il visitatore inizia la sua scansione leggendo le prime frasi, per intero. Prosegue spostandosi verso il basso e leggendo le prime parole da sinistra.
Solitamente, a seguire, legge un altro gruppo di frasi, quasi a voler dare una seconda possibilità al testo letto di soddisfare le proprie aspettative).
La lettura prosegue con attenzione solo sulle prime parole e con andamento verticale verso il basso.

I modelli di scansione Pattern “F” mostrano tutti 3 caretteristiche comuni:

  1. Le prime righe vengono lette e attraggono maggiormente
  2. Le prime parole delle righe successive hanno priorità sul resto del testo
  3. Superate le prime righe, la maggior parte del testo non viene letta ma scansionata rapidamente

Attira l’attenzione dei tuoi visitatori con il Layout a Macchie

Contrariamente al modello “F” il tuo lettore non inizierà a leggere le prime frasi del tuo Copy, bensì verrà attratto da alcuni elementi specifici che dovranno essere distribuiti in tutto il tuo articolo (o nella tua pagina).

Gli elementi che risaltano nel testo sono generalmente quelli che appaiono visivamente diversi rispetto al layout base della tua pagina: parole in grassetto, testi colorati, elenchi puntati, numeri e parole scritte in maiuscolo o che iniziano con lettera maiuscola.

Irresistibile Torta a Strati

Non è una ricetta, bensì uno dei più efficaci Pattern di scansione: il Pattern “Layer Cake” (ovvero: torta a strati 🙂 )

Il testo viene spezzato da Titoli e Sottotitoli che hanno funzione sia di attrarre l’attenzione del visitatore sia di informarlo sul contenuto del paragrafo che succede al titolo.

I titoli dovrebbero avere una lunghezza non superiore ai 70/90 caratteri e dovrebbero comunicare (sebbene in parte) il contenuto di valore del testo da cui dipendono (utilizzo di parole chiave)

L’utilizzo sapiente del Pattern “Layer Cake” può velocizzare la scansione da parte del lettore e agevolarlo nella scelta di approfondire o di passare all’azione suggerita dal testo.

Vai subito all’obiettivo? Usa il Pattern “Z”

A differenza dei pattern F, Layer Cake e a Macchie, in presenza di poco testo, immagini e call to action, lo schema che dovrai utilizzare è il Pattern “Z”.

Simile alla lettura su carta, il Pattern “Z” vede muovere lo sguardo da sinistra a destra e dall’alto al basso, scendendo con una linea diagonale, a formare appunto una sorta di lettera “Z”.

E’ un Pattern estremamente efficace, ottimo per Optin Page e per invitare all’azione i tuoi visitatori.

Ecco alcuni consigli pratici da tenere a mente:

  • Punto 1 –  è il punto di partenza: qui va bene inserire il tuo logo
  • Punto 2 – qui vanno posizionati elementi di importanza rilevante, in contrasto visivo per attirare l’attenzione (un pulsante, un numero, ecc.)
  • Area centrale della pagina – Il trucco in quest’area è riempirlo con contenuti che manterranno l’interesse degli utenti, ma non li distrarranno dal continuare la scansione. Uso comune è inserire una immagine
  • Punto 3 – questo punto deve essere sfruttato per invitare il visitatore all’azione successiva. Qui è possibile pubblicare un testo invitante, un elenco puntato, un vantaggio irrinunciabile, ecc.
  • Punto 4 – Il quarto punto è l’obiettivo della tua comunicazione, l’azione che vuoi che il tuo visitatore esegua. Qui devi pubblicare la tua Call to Action!

Conclusioni

Da una breve analisi, possiamo dedurre e portare a nostro uso che qualora scrivessimo un contenuto carico di informazioni e paragrafi, il Pattern da scegliere è sicuramente “F”;
qualora volessimo progettare una Landing Page, ovvero una pagina con contenuti che devono portare il visitatore ad effettuare una determinata azione (per esempio lasciare il contatto), diventa opportuno utilizzare un Pattern “Z”.

Possiamo quindi riassumere che il Pattern “F” agevola la scansione di un testo – il Pattern “Z” accompagna all’azione

Molto ricorrente è anche il modello di scansione detto Layer Cake, letteralmente “torta a strati”. Effettivamente la persona concentra maggiormente la sua attenzione sulla lettura di titoli e sottotitoli per poi saltare rapidamente su alcuni concetti del testo.
Un modo pratico per utilizzare il Pattern Layer Cake è quello di suddividere in paragrafi il proprio contenuto e per ognuno di essi creare un titolo e sottotitolo contenenti il messaggio importante.

Una raccomandazione: conoscere ed utilizzare i Pattern di Scansione non significa aver trovato il metodo per scrivere meno: nessuna scorciatoia.
Semplicemente grazie allo studio delle abitudini di lettura, oggi sappiamo che se vogliamo che il nostro contenuto arrivi all’attenzione del nostro potenziale Cliente, dobbiamo agevolare il suo percorso di scansione, anzichè scrivere senza uno schema prestabilito.

Facciamo un piccolo Check Out

  • La priorità quando si compone una pagina è la sua impostazione visiva
  • Dividi i paragrafi lunghi in paragrafi più brevi
  • Usa titoli, sottotitoli, elenchi puntati
  • Evidenzia in grassetto le parole chiave
  • Pensa bene ed inserisci inviti all’azione (possono essere link, pulsanti o form contatti)

Ricorda sempre che l’esperienza farà la differenza. Ti suggerisco di provare sempre diverse versioni della stessa idea in modo da comprendere quale sia la più adatta alle tue esigenze, al tuo stile di scrittura e al tuo “argomento”

Buona comunicazione e alla prossima!

Domanda Consapevole o Domanda Latente. Questo è il dilemma…

Ciao,
oggi facciamo un piccolo passo avanti per imparare a “dominare” il tuo business…
Ti invito a leggere attentamente perchè se riuscirai a comprendere bene il concetto di “Domanda Consapevole e Domanda Latente” sarai in grado di ottenere davvero molti riscontri positivi.

Una domanda:

conosci i tuoi Clienti?

o ancor meglio: conosci i tuoi Potenziali Clienti?

Ne sei sicuro?

Saresti pronto a scegliere senza dubbi tra “domanda Rossa” e “domanda Blu?

In realtà ci occuperemo più avanti di come scoprire il tuo Buyer Persona (il tuo Cliente ideale) ma, sapere fin da subito quale domanda tende a soddisfare il tuo prodotto (o servizio), è davvero fondamentale.

Innanzi tutto è importante perchè ti permetterà di scegliere la giusta comunicazione, il giusto modo di creare il tuo “messaggio pubblicitario”.
Ti permetterà di sapere quando è il momento giusto per invitare il tuo Cliente all’azione…o meglio quando NON invitarlo!!! 😉

E ti permetterà di sapere con una certa dose di sicurezza quale mezzo di comunicazione utilizzare…

Fidati di me e continuiamo!

Quindi, cosa significa Domanda Consapevole (Rossa)? e Domanda Latente (Blu)?

In linea di massima, dovresti sapere che esistono diversi gradi di consapevolezza del tuo “pubblico”. Si intende che una parte del tuo potenziale mercato conoscerà molto bene le proprie esigenze e i propri problemi da risolvere, fino a scendere verso una inconsapevolezza generale.

Domanda Consapevole e Latente occupano ciascuna i vertici opposti di tali gradi di coscenza del tuo mercato.

La Domanda Consapevole riguarda il mercato maggiormente conscio del bisogno e della soluzione; mentre per opposto la Domanda Latente riguarda il mercato meno consapevole.

E’ chiaro che non potrai rivolgere lo stesso messaggio, gli stessi ragionamenti e gli stessi inviti a entrambi, bensì dovrai costruire due Customer Journey distinti e ben elaborati sui due gradi differenti.

Puoi immaginare la Domanda Consapevole come una maggiore presa di coscienza del tuo potenziale Cliente, il quale sarà più preparato, più maturo (a volte anche troppo), quello già pronto alla “fase 2” o addirittura alla “fase 3”!
Potrebbe essere chi ha già percorso le prime fasi di un Customer Journey che lo ha portano a riconoscere il problema e a sviluppare l’esigenza di risolverlo con le soluzioni esistenti…
Potrebbe essere chi è già stato Cliente di qualcuno che gli ha offerto una soluzione…magari anche un tuo Cliente.
In ogni caso, è chi ha già le idee piuttosto chiare e prende decisioni in base ad altri elementi: la promessa del prodotto/servizio e l’offerta.

Per farti qualche esempio, soddisfano la Domanda Consapevole i settori molto tecnici, molto specifici (per esempio i componenti elettronici per l’industria) ma anche attività di servizi generalmente utili e riconosciuti come tali (per esempio una impresa di pulizie, di traslochi, ecc.). Anche molte professioni soddisfano la Domanda Consapevole

Eccellenti strumenti che lavorano intorno alla Domanda Consapevole sono Google ADS, la SEO, ecc.: infatti solitamente il Pubblico da Domanda Consapevole, cerca autonomamente la soluzione del suo problema…e oggi tutto viene cercato proprio su Google…è il classico “2+2=4”! 😉

In contrapposto, puoi immaginare la Domanda Latente come qualcosa che esiste nella mente del tuo potenziale Cliente ma che non è ancora riconosciuto dallo stesso, non è ancora “attivo”: ha bisogno di essere stimolato, ovvero di prendere coscienza e percorrere la strada della consapevolezza che lo porta dalla prima scoperta del problema, alla possibile esistenza di una soluzione, poi attraverso la conoscenza che esistono prodotti (o servizi) che offrono tale soluzione, fino alla scoperta della tua soluzione, ovvero dei tuoi prodotti (o servizi).

Per farti alcuni esempi, tipico settore che soddisfa la Domanda Latente è quello della cura della persona, della formazione, della crescita personale, del risparmio, della salute e così via.

Eccellenti strumenti che lavorano intorno alla Domanda Latente sono i Social Network, con Facebook a capo indiscusso.

Qui le persone non cercano, bensì vengono trovate da un potente algoritmo che dopo aver raccolto milioni di dati, riesce a mostrare il messaggio alle persone potenzialmente più giuste, con la più alta possibilità di poter essere più interessate. Se tra queste persone, leggendo il messaggio pubblicitario che svela l’esistenza di un problema e la sua soluzione, si accende qualche scintilla, avverrà poi la cosiddetta “Conversione Naturale“, ovvero il potenziale Cliente si avvicina all’azienda e acquista la soluzione (il prodotto o il servizio).

In realtà, esistono molte attività che soddisfano entrambe le domande, magari con diversi bilanciamenti.

Le differenze sostanziali che devi tenere in considerazione sono:

  • il tempo: sviluppare una campagna sulla Domanda Latente è temporalmente più lento. Infatti il Cliente deve essere educato in quasi tutte le fasi del suo Customer Journey.
    Ma se devi creare una “Lista Contatti” (ovvero Lead Generation) non puoi prescindere dal lavorare su questa Domanda (o almeno “anche” su questa).
  • la complessità: inutile negarlo, costruire un Funnel che lavori sulla Domanda Latente è più complesso. Almeno inizialmente ti consiglio di rivolgerti ad un professionista che possa darti qualche buona dritta.
  • l’investimento: di norma Google ADS ha un costo per Lead superiore rispetto a quello di Facebook. Ma devi tenere in considerazione il fattore conversione. Infatti il pubblico di Google ADS, proprio per il suo stesso grado di consapevolezza, tenderà a convertire in modo più veloce e consistente.
    In realtà, applicate al calcolo tutte le differenze temporali e di complessità, probabilmente gli investimenti si avvicinano ad eguagliarsi tra loro.

Ora ti chiederai come iniziare…

Semplice: nel caso della Domanda Consapevole, ti troverai di fronte all’esigenza di adottare un Marketing più diretto (Direct Marketing). Il tuo annuncio dovrà portare subito a conoscenza della tua soluzione e a svelare velocemente la tua offerta irresistibile. In questo caso, il tuo potenziale Cliente si aspetta di soddisfare prima possibile la sua ricerca diretta, con una risposta altrettanto diretta.

Nel caso di Domanda Latente dovrai partire da più lontano. Dovrai attrarre l’attenzione del tuo potenziale Cliente risuonando nella sua mente e aiutandolo a rendersi conto del suo problema, dovrai mostrargli la soluzione…anzi, dovrai convincerlo che sei proprio tu in grado di offrirgli quella trasformazione tra il suo stato di fatto al suo stato ideale.
In questo caso si parlerà di viaggio del Cliente (Customer Journey) e il Funnel dovrà dividersi nelle fasi di Awarness (conosenza), di Coinvolgimento e di Conversione (Tofu – Mofu – Bofu).

Attenzione, una precisazione: starai leggendo spesso il termine “problema” oppure “frustazione” (e simili). Considera che nel gergo, “problema” è un possibile sinonimo di “bisogno”, “esigenza”, quindi non necessariamente è letto negativamente.

E ora ti svelo una curiosità, se te lo sei chiesto…

Domanda Rossa e Domanda Blu

Sono le “temperature” del mercato.

Nel caso di Domanda Consapevole (Rossa) avremo un mercato già caldo (ovvero maturo, cosciente)

Nel caso di Domanda Latente (Blu) in contrapposto avremo un mercato più freddo (ancora non pronto)

Cerca di mettere a fuoco meglio che puoi le differenze tra Latente e Consapevole e studia quale delle due domande soddisfa meglio il tuo settore (occhio perchè potrebbero anche essere entrambe).
Il mio suggerimento è comunque quello di iniziare ad investire su una delle due domande.

Mi raccomando, se ti rendi conto di non soddisfare una delle due, non insistere troppo e prova a concentrarti sull’altra o prova a ribilanciare e ridistribuire il tuo budget pubblicitario.

Se l’argomento ti è sembrato interessante ma complesso, ritieniti libero di contattare il nostro Staff per comprendere meglio come sfruttare il tuo potenziale, per esempio con una Consulenza Strategica dedicata proprio alla tua Attività.

A presto 🙂

Netiquette e Comunicazione nel nostro tempo

Ciao,
oggi voglio parlarti di qualcosa di davvero importante, anzi: fondamentale.

Parliamo di Comunicazione

In questo caso, non voglio sciolinare il vademecum del perfetto Contenuto Epico o il metodo per uno Storytelling ad alta conversione.

Bensì voglio parlarti di ciò che sta alla base di ogni comunicazione e relazione con il prossimo: l’educazione.

Forse potrà sembrarti incredibile, ma l’educazione è un potente strumento ANCHE di vendita.

E’ semplice: maleducazione e antipatia spesso vanno a braccetto…e chi acquista da una persona antipatica?

Nessuno o quasi…

Una buona educazione, rilassa, semplifica il dialogo, lo rende piacevole e migliora la probabilità di entrare in empatia con l’interlocutore. Permette di spianare la strada alle emozioni e preserva dalle male interpretazioni.

Insomma, in un incontro di boxe tra “educazione e maleducazione” è vittoria sicura.

Nella vita quotidiana, conosciamo tutti (bene o male) le regole minime di buona educazione: un saluto cordiale, il “per favore” e il “grazie”, l’evitare certi linguaggi, il controllare il tono della voce, ecc…

Entreresti in un bar gridando “dammi un caffè, subito!!”?
Non credo…

Una persona educata, con modi garbati, ci sembra subito gentile, interessante e siamo presto propensi ad ascoltarla e a metterci in relazione con lei….al contrario di uno scorbutico maleducato.

Nel web è la stessa cosa, con qualche accortezza in più.

Ricorda che nella comunicazione a distanza (intendo via mail, via messenger, via whatsapp, ecc.) manca l’analisi espressiva, ovvero la possibilità di osservare il nostro interlocutore e di essere osservati da lui, ovvero la comunicazione è NON VERBALE.
Non è possibile “correggere” una gaffe o riparare ad una distrazione: il messaggio giunge inesorabile a destinazione e viene letto, così com’è scritto.

L’educazione online è importante tanto quanto quella di persona, dal vivo. A tal punto che esiste una vera e propria “Netiquette” con tanto di regole scritte e condivise da una Community sempre più vasta.

Conviene essere informati e adeguarsi perchè gli effetti di mancanza di buone maniere nel web, si può pagare a caro prezzo (estromissione, isolamento, ban, cattiva reputazione, ecc…).

Andiamo al dunque, ti elenco qui di seguito alcune regole di Netiquette davvero fondamentali che dovrai applicare da subito in ogni tua comunicazione (o a cui dovrai dare maggiore attenzione), sempre se non lo fai già 😉 :

  • Quando scrivi, evita l’utilizzo eccessivo dello stampatello maiuscolo.
    Se usi lo stampatello per evidenziare una parola, va bene. Se usi lo stampatello in intere frasi, equivale a gridare (aggressività).
    Terribile
  • Quando scrivi, per esempio una mail, ricorda di scrivere l’oggetto in modo chiaro e comprensibile: è maleducato inviare mail senza il loro specifico argomento
  • Rispondi!!!! Sempre, anche solo per confermare di aver ricevuto il messaggio. Il silenzio è davvero sgradevole. Mi raccomando, rispondi all’indirizzo mittente o a quello indicato esplicitamente.
  • Se devi inviare molte mail (per esempio un invito alla tua lista clienti) non usare la funzione CC (copia conoscenza) bensì usa la funzione CCN (copia conoscenza nascosta) in questo modo ognuno vedrà solo il suo indirizzo come destinatario. Qualcuno potrebbe non gradire di avere il proprio indirizzo visibile a tutti.
  • Presta più attenzione possibile all’ortografia e alla grammatica. Evita gli errori, piuttosto fatti aiutare se hai qualche dubbio.
  • Nei tuoi messaggi (per esempio mail) evita di allegare file di grandi dimensioni. Se hai necessità di farlo, esistono servizi gratuiti che possono aiutarti (ad esempio WeTransfer.com)
  • Importante: ricorda di dire un “per favore” quando chiedi qualcosa (qualsiasi cosa) e di aggiungere anche un “grazie”. Potrai non crederci ma fa una differenza enorme!
  • Evita di mandare messaggi troppo fuori orario di lavoro e in caso tu non abbia alternative, aggiungi una spiegazione e una frase di scuse per l’eventuale disturbo.
  • Non utilizzare a caso i canali di comunicazione: ad esempio, un commento ad un articolo non può essere usato per chiedere assistenza. Presta attenzione a usare gli indirizzi giusti.
  • Se scrivi un commento in un post social di altri, evita di aggiungere link alla tua attività, soprattutto se il post è sponsorizzato. Appare come un modo di approfittarsene davvero sgradevole.
  • Se scrivi una recensione, cerca sempre di ricordare le regole di educazione e buone maniere, anche se la tua è una recensione negativa: non insultare, non diffamare, cerca sempre di mantenere rispetto e buon senso.
  • Cerca di pensare a ciò che vuoi scrivere ed evita di mandare un grande numero di mail “a puntate”. Piuttosto scrivine una più lunga e completa.
  • Rileggi sempre più di una volta il tuo messaggio (qualunque esso sia, mail, whatsapp o il testo di un articolo) prima di inviarlo

Queste, a mio avviso, sono le regole più importanti (direi l’ “ABC”) della Netiquette ed è davvero giusto ed utile rispettarle.

Ovviamente è altrettanto giusto pretendere che siano rispettate vicendevolmente.

In generale, quando scrivi online (intendo mail, messaggi, whatsapp, articoli nel tuo blog, ecc) cerca sempre di ricordare la regola fondamentale, quella indiscutibile e imprescindibile:

dietro ad uno schermo di un computer c’è una persona

Buona Comunicazione! 🙂

A presto!

L’importanza di un recensione positiva

Ormai lo sappiamo, viviamo 2 realtà: quella che siamo abituati a chiamare “reale”, toccabile e quella virtuale, immensa e “navigabile”: la realtà online…quella digitale.

Soprattutto negli ultimi anni (e in particolare durante la pandemia di Covid-19), una importantissima percentuale degli acquisti che facciamo ogni giorno si sono concentrati nell’online, da Amazon ai siti di aziende più specializzate che offrono i loro prodotti (o servizi) acquistabili in rete…e in assoluta sicurezza!

ma…

ti sei mai domandato come fanno le persone a scegliere di acquistare a distanza qualcosa che non vedono, non provano, non assaggiano, non toccano?

Oppure come fanno a scegliere un albergo, un villaggio vacanza o un ristorante, magari molto distanti dal luogo in cui si trovano?

O ancora come fanno a scegliere di contattare qualcuno, piuttosto di un altro (un professionista, un consulente, ecc..)?

Uno dei più potenti criteri di scelta e giudizio, oggi a disposizione di tutti, è la recensione.

La recensione rappresenta, in pieno, il concetto di “Riprova Sociale”, uno dei fondamentali pilastri della persuasione:
grazie alle recensioni, possiamo renderci conto che altre persone hanno acquistato o hanno usufruito di un certo prodotto o servizio e ne possiamo leggere le qualità, i benefici, il gradimento: possiamo leggere il GIUDIZIO di chi prima di noi ha acquistato e provato quel prodotto o quel servizio…
Maggiore sarà il numero di recensioni positive, maggiore sarà la sensazione di fiducia e la percentuale di acquisti effettuati a “cuor leggero”…e lo stesso numero di acquisti aumenterà inevitabilmente.

Per fare un semplice esempio, le recensioni hanno determinato il successo indiscusso di portali come Amazon, eBay, Booking, Trip Advisor, Trivago e così via.

La recensione online ha letteralmente soppiantato il classico passaparola.

Ma come si possono ottenere buone recensioni?
E dove dovrebbero essere pubblicate per ottenere il tanto sperato risultato?

Innanzi tutto il luogo principale in cui pubblicare una recensione è certamente il web, e possibilmente in un portale, in un sito, in un servizio web il più inerente possibile alla propria attività commerciale.

Per portare alcuni esempi pratici:
per la ristorazione, ottime sono le recensioni pubblicate sui portali dedicati come The Fork, Trip Advisor, ecc.

per attività commerciali come abbigliamento, estetica, ecc., ottime sono le recensioni pubblicate su social network come Facebook, Instagram, ecc.

Un ottimo “luogo”, generalmente apprezzabile per qualsiasi tipo di attività, è certamente Google MyBusiness.

Google MyBusiness è un servizio gratuito offerto dal colosso Google per tutte le attività che provvedono a registrarsi facilmente al servizio. Il risultato è quella scheda che si visualizza a destra dello schermo del vostro computer quando cercate una attività in modo diretto nel motore di ricerca:

Il sistema di recensioni di Google MyBusiness è davvero potente e semplice da utilizzare: il tuo Cliente soddisfatto dovrà essere in possesso di una mail GMAIL (ed è davvero probabile che ne abbia una…è gratuita e funziona davvero bene), dovrà solo cliccare “scrivi una recensione” e il gioco è fatto!!!
Una volta ricevuta la tua nuova recensione  potrai rispondere al tuo nuovo recensionista, ringraziandolo o rispondendo a eventuali domande, ecc.

Accetta un buon consiglio: qualora ti capitasse di ricevere una recensione negativa, rispondi SEMPRE. Ovviamente cerca di essere gentile ed educato e cerca di difenderti chiedendo spiegazioni o evidenziando verità opposte. MAI rispondere in modo aggressivo, minaccioso o con eccessiva autoreferenza (non rispondere: “noi siamo bravi, lo dicono tutti!”).

Ma qual è il modo migliore per ottenere buone recensioni?

CHIEDERLE!!!

Devi chiedere una recensione al tuo Cliente soddisfatto….subito….senza aspettare che il suo entusiasmo si affievolisca inevitabilmente per il trascorrere del tempo (tieni in considerazione che già 1 o 2 giorni possono essere troppi).

Un Cliente ti fa un complimento?

Chiedigli una recensione e spiegagli come fare….preparati un biglietto con stampato il link per raggiungere la tua pagina recensioni oppure chiedigli il suo indirizzo mail (questa è anche una forma di Lead Generation, una sorta di “2 piccioni con una fava”) e mandagli, il giorno stesso, un saluto, un ringraziamento e la richiesta della recensione.
Per esempio potresti scrivergli “…siamo felici che tu abbia apprezzato il nostro lavoro, te ne siamo grati…e saremmo ancora più felici se tu volessi lasciare una recensione positiva sulla nostra pagina….ecco il link. GRAZIE!!!”
Cerca di essere disponibile anche ad “uno scambio” e allora potresti scrivergli: “per ringraziarti del tempo che hai dedicato a scrivere la recensione ti offro un caffè, un buono sconto, un campione gratuito, ecc….”
….un piccolo gesto di riconoscenza è sempre apprezzato!
e questo solo per darti un esempio….

usa la fantasia e non pensare MAI che chiedere una recensione sia fuori luogo o poco elegante: ricordati che la chiederai ad un Cliente soddisfatto, che sarà già ben felice e predisposto a lasciarti una frase positiva…ma se non chiedi, esiste una alta probabilità che se ne dimentichi….come te ne dimenticheresti anche tu…è umano!

Da oggi, non dimenticare mai più di chiedere una recensione, QUALSIASI ATTIVITA’ tu abbia, che sia di servizi, un negozio o un ristorante!

Segui questa CHECK LIST:

  • Scegli e prepara un “luogo recensioni” per la tua attività
    Google MyBusiness (inizia da qui: per crearlo è sufficiente tu abbia una mail GMAIL e che cerchi su Google: “MyBusiness”…)
    Facebook (la pagina azienda….NON il tuo profilo personale!)
    Trustpilot
    Tripadvisor (se sei un ristorante o un albergo…)
    – anche il tuo sito o il tuo blog (se ben visitati)
  • Se sei all’inizio e non hai alcuna recensione, chiedi ad un tuo conoscente di “rompere il ghiaccio” e chiedigli di scrivere una recensione per te…ma digli di scrivere ciò che pensa realmente, per evitare di metterlo a disagio e di scadere nella manipolazione, sempre poco gradita e rischiosa…
  • Prepara qualche biglietto con la tua stampante, con il link alla tua pagina recensioni (il link alla tua pagina Google MyBusiness o alla pagina Facebook, ecc.) o un QRCode che lascerai al tuo Cliente al termine della relazione con lui
  • Prepara un messaggio Whatsapp, con un simpatico invito a recensire la tua attività e con il link diretto alla tua pagina recensioni…In questo modo potresti chiedere il numero al tuo Cliente per inviargli qualche comunicazione via Whatsapp, oltre alla richiesta recensione!
  • Prepara un testo in Word (videoscrittura) in cui chiedi simpaticamente una recensione, per poi copia/incollare facilmente il testo nella mail che invierai al tuo Cliente felice (ricorda di chiedergli il suo indirizzo mail!)

Da oggi ricordati di CHIEDERE SEMPRE una recensione ad ogni Cliente soddisfatto…..SEMPRE!!!!

Tik Tok…hai ancora dubbi?

Conosci Tik Tok?

Un velocissimo recap: Tik Tok è un social network cinese, nato nel 2016 con il nome Musical.ly, in cui gli utenti comunicano con i loro followers tramite la pubblicazione di video di durata variabile.

Una raccomandazione iniziale: per favore (e ripeto: “per favore“), non dire che “Tik Tok è per ragazzini”…
perchè il social network con gli occhi a mandorla ha superato il miliardo di utenti in meno di 4 anni e in un solo minuto riceve oltre 160 milioni di visualizzazioni

Sì, hai letto bene: oltre 160 milioni di visualizzazioni in un solo minuto…

ogni minuto…ogni ora….ogni giorno!

Guarda qui:

E’ davvero impressionante, non credi?

E ora le buone notizie: utilizzare Tik Tok per fare marketing non è soltanto decisamente divertente…ma può essere davvero EFFICACE!

Raggiunge un grandissimo numero di persone anche in organico (cioè gratuitamente), è piuttosto facile da utilizzare, si installa sul tuo Smartphone in pochissimi passaggi e per registrare un video di buona qualità sono sufficienti poche ore di esperienza, grazie anche al potente editor video integrato nelle funzioni della App, davvero pieno di effetti e suggerimenti per abbellire e rendere maggiormente interessanti le tue riprese…

Il nostro consiglio è di iniziare subito a prendere confidenza con il social network: installalo sul tuo Smartphone scaricandolo dal tuo app store e crea il tuo profilo, anche aziendale se vuoi. Inizia a guardare i video degli altri e segui chi ti sembra interessante (o magari inerente alla tua attività).

In questo modo scoprirai che Tik Tok impara a mostrarti ciò che ti interessa, in base al suo algoritmo molto ben programmato!

Ti scriviamo una brevissima guida su come creare il tuo account:

  • installa Tik Tok nel tuo Smartphone cercando l’App nel tuo store (Android o iPhone)
  • apri l’applicazione
  • vai su “Me” (lo trovi in basso)
  • scegli uno dei metodi per registrarti:
    – se scegli “email”, inserisci una tua mail vera, riceverai lì la verifica
    – se scegli “numero di telefono”, riceverai un codice di verifica via SMS
    – se hai un account Facebook o Google, potrai scegliere anche uno di questi metodi
  • procedendo, potrai scegliere un nome account, sarà il nome con cui gli altri account ti vedranno e troveranno su Tik Tok, sceglilo accuratamente
  • completa gli eventuali campi richiesti e…il gioco è fatto!

Per ora fermiamoci qui, anche perchè ci teniamo molto che tu faccia qualche “prova” in autonomia, ma prossimamente vedremo di approfondire il social network più chiacchierato del momento.

Intanto come diceva il famoso monologo del bel film “The Big Kauna”:
…accetta il consiglio…per questa volta” e vola su Tik Tok, subito!!

Ciao 🙂

Come ottenere contatti qualificati grazie alla visibilità su Google

ATTENZIONE !!!

 COME OTTENERE CONTATTI  QUALIFICATI
GRAZIE
ALLA VISIBILITÀ SU GOOGLE

ECCO COSA DEVI FARE !

 

 

Partiamo dal presupposto che se stai leggendo questo mio articolo, probabilmente significa che sei conscio che, oggi, la maggioranza delle relazioni commerciali viaggiano su internet

In particolare, grazie agli SMARTPHONE tutti noi siamo connessi 24h su 24 al web e cerchiamo COSTANTEMENTE QUALSIASI COSA…

Probabilmente neppure ci accorgiamo del fatto che chiediamo a Google ogni cosa ci passi per la mente, in qualsiasi momento della giornata e in qualunque luogo in cui ci troviamo…

Ecco che, con oltre 50 milioni di Italiani che cercano quotidianamente sul web le risposte ai loro bisogni, anche il nostro mercato è, finalmente, cambiato radicalmente.

E se ogni cosa viene cercata su Google, ogni cosa DEVE essere visibile sul motore di ricerca, ovvero ogni azienda non ha più scuse: la nuova frontiera del marketing e del business è online.

“Esserci” è fondamentale, direi che oramai è diventato un “obbligo imprenditoriale”…

Ed ecco la domanda da 1 milione di dollari: “come posso ottenere la migliore visibilità sui motori di ricerca? Come posso fare, io che non so nulla di web e di siti web?”

In realtà, è davvero semplice e voglio spiegartelo nel modo più rapido ed efficace possibile, al punto tale che tu possa già essere in grado di ottenere risultati quando avrai finito di leggere per intero questo mio articolo. Quindi, segui questa guida in 3 step, per ottenere contatti qualificati grazie alla visibilità su Google, senza perdere tempo e con ZERO competenze tecniche.

STEP 1

Per ottenere risultati concreti, sia di contatti che di visibilità, la parola d’ordine è: CONTENUTI.

Ma di che contenuti parliamo?

Ovviamente parliamo di argomenti specifici inerenti al tuo mercato, perchè è assolutamente giusto preoccuparsi di essere visibili, ma dobbiamo anche fare in modo che chi ci vede, ci contatti e diventi nostro cliente.

Quindi, per argomenti specifici intendo che devi rivolgerti ad una nicchia specifica, per poterti posizionare e per dominare più facilmente il mercato stesso ma, soprattutto, in modo maggiormente profittevole….

Bella parola vero? …profittevole!

Ti faccio un esempio chiarificatore:

Se operi nel mondo del fitness, un argomento generico potrebbe essere: 5 esercizi fitness per ritrovare tonicità muscolare. Questo è un messaggio troppo generico, ti fa scontrare con aziende più grandi della tua e ti farà avere molti visitatori “sprecati e inutili” perchè avrai una bassa conversione (ovvero pochi contatti), in quanto chi cerca qualcosa di specifico rimarrà deluso e andrà fuori subito dal tuo sito….invece noi vogliamo che rimanga connesso il più possibile e che ci contatti, interessato alle nostre offerte…giusto?

Bene, allora leggi questa versione: 5 esercizi TRX per ritrovare tonicità muscolare in meno di 10 giorni!

Questa è decisamente più specifica perchè pur rimanendo nell’ambito del fitness, raggiungerà gli appassionati di TRX che saranno molto più invogliati a “cliccare” il loro argomento prediletto piuttosto di qualcosa di generico e poco definito.

In questo caso avrai un minore afflusso di visitatori ma saranno ben più qualificati (ovvero di qualità nettamente superiore) ma soprattutto aumenterà la conversione da visitatore a contatto perché chi non è interessato al TRX non leggerà il tuo messaggio…ma chi invece è appassionato di questa specialità del fitness, sarà non soltanto invogliato a leggere ma probabilmente anche ad approfondire la tua offerta.

E tutto perchè avrai “uncinato” l’attenzione di una nicchia specifica del tuo mercato, offrendogli ciò che è di loro interesse.

Per il titolo del tuo contenuto, quello che verrà visualizzato anche nei tuoi annunci sui social, scegli di comunicare, in modo piuttosto chiaro e diretto, argomenti SPECIFICI, utilizzando frasi simili a quella del mio esempio (“5 esercizi TRX per ritrovare energia in meno di 10 giorni!”). Ricorda di usare un linguaggio chiaro e di concentrarti sui vantaggi che otterrà il tuo cliente, il quale grazie a te e ai tuoi servizi o prodotti, potrà risolvere un suo bisogno…o un suo problema.

Ma come puoi scegliere facilmente una nicchia profittevole?

Andiamo passo passo: innanzi tutto cosa intendo per “nicchia profittevole”?

Una nicchia profittevole è un insieme di persone accomunate da stesse passioni e interessi riguardo ad un argomento specifico (di mercato), appartenente ad una determinata categoria di mercato, che siano in numero tale da essere profittevoli.

Perciò, devi identificare una componente specifica del tuo mercato che sia cercata da un numero sufficiente di persone da poterne creare un business remunerativo.

Sicuramente se ti rivolgi ai grandi mercati cosiddetti “evergreen” (sempre verdi), quelli che non periscono mai, quelli che hanno sempre qualcosa da cui trarre benefici, avrai parte del lavoro facilitato. Per farti alcuni esempi, i mercati evergreen sono quelli della salute, dell’benessere, dell’alimentazione, ecc.

Ma non preoccuparti: anche se non servi un mercato evergreen, riuscirai facilemte a trovare la giusta “nicchia specifica” su cui concentrare la tua attenzione  e ottenere la tua visibilità online.

Gli esempi aiutano:

Il tuo mercato è l’abbigliamento? Una nicchia può essere un capo specifico (camicie, intimo, ecc.);

Il tuo mercato è la cucina? Una nicchia specifica può essere l’alimentazione vegana;

E così via.
Spero che gli esempi che ti ho descritto possano averti chiarito le idee.

Il “Viaggio del Cliente”

Tieni sempre a mente il cosiddetto “viaggio del tuo cliente”, ovvero quel particolare percorso mentale che lo può portare dal suo “stato attuale” al suo “stato ideale”, inducendolo a acquistare quel tuo prodotto (o servizio) che gli permette di raggiungere il suo obiettivo: la trasformazione (ovvero quel passaggio da “stato attuale” a “stato ideale”).

Lo “stato attuale” del tuo cliente deve essere identificato con le sue frustrazioni, ovvero con quel problema che ha il tuo cliente e che cerca di risolvere

Lo “stato ideale” del tuo cliente deve essere identificato con il risultato positivo che avrà ottenuto grazie alla soluzione del suo problema attraverso l’acquisto del tuo prodotto o servizio.

In questo modo riusciamo a definire la trasformazione del tuo cliente da “stato attuale” a “stato ideale” = il viaggio del cliente.

Ovviamente, per accompagnare opportunamente il tuo cliente nel suo viaggio, devi conoscerne abitudini, linguaggio e frustrazioni. E per questo, internet è la soluzione ideale: rapida ed economica.
Puoi rapidamente effettuare una proficua ricerca di mercato attraverso una analisi dei commenti, delle recensioni, dei post che puoi trovare all’interno di blog tematici, o di importanti siti di e-commerce come Amazon (per esempio, puoi provare a cercare recensioni di libri che trattano il tuo mercato) o direttamente su Facebook (che ti consiglio vivamente per la facilità e rapidità a reperire una enorme quantità di informazioni).
Ovviamente è davvero importante anche la tua esperienza diretta: se il tuo prodotto o servizio esiste già ed è già venduto, ovvero se hai già clienti, puoi sicuramente analizzare i loro comportamenti o addirittura fare un piccolo sondaggio mirato a conoscere le loro frustrazioni e le loro soddisfazioni.

Una volta che avrai chiaro il tuo target, potrai creare facilmente titoli e contenuti adatti a comunicare proprio con la tua nicchia specifica, dialogando con loro in modo diretto ed empatico.

 

STEP 2

Fino ad ora, abbiamo imparato a scrivere un buon messaggio specifico, che può diventare il titolo del nostro articolo da pubblicare nel nostro sito web o sul nostro Social Network…

Adesso dobbiamo imparare a scrivere un CONTENUTO EFFICACE.

Se l’obiettivo è ottenere contatti, il miglior modo per avere successo è offrire valore.

Ovvero dare un piccolo risultato reale ai tuoi lettori. GRATUITAMENTE! (non spaventarti 🙂 )

Questo concetto è alla base di uno dei più potenti principi relazionali, che ha grandissima efficacia anche nel business: la reciprocità.

Il principio di reciprocità descrive la relazione che si instaura tra due persone che scambiano tra loro valore: la persona “A” darà un beneficio alla persona “B” che si sentirà “in dovere” di restituire pari valore, o di accettare uno scambio o una proposta.

Offrendo valore si potrà chiedere in cambio un contatto, un indirizzo mail ovvero una iscrizione ad una newsletter al fine di generare una lista di contatti o addirittura offrire un prodotto o servizio.

Il contenuto da offrire potrebbe essere un caso di studio (ovvero raccontare come un tuo cliente è riuscito a ottenere risultati grazie al tuo servizio o prodotto), oppure potrebbe essere una checklist in cui insegni in brevi step come ottenere un determinato beneficio (vedi come sopra: 5 esercizi TRX per ritrovare tonicità muscolare in meno di 10 giorni!) e ovviamente DEVI REALMENTE offrire un contenuto di qualità.

Un ottimo modo per procedere è identificare il tuo prodotto o servizio di punta (quel prodotto o servizio che già vendi e che ha un costo medio ovvero il tuo miglior prodotto) e prenderne un pezzetto, offrendolo al tuo pubblico come argomento correlato.

Alcuni esempi:

vendi fotocopiatori e stampanti per ufficio? Insegna con una breve ed efficace checklist come ottimizzare il consumo dei toner nella stampa

operi nel campo del giardinaggio? Insegna con una breve checklist come ottenere il massimo dalla semina del prato…..

….e così via!

Ricordati ovviamente di utilizzare un linguaggio chiaro e adatto al tuo target.

I miei suggerimenti sono:

  • non utilizzare termini complessi e troppo ricercati
  • non utilizzare termini tecnici se non strettamente necessari
  • utilizza numeri: i numeri suscitano interesse e si fissano nella memoria (esempio: “…30% di iscritti in più in meno di 60 giorni“)
  • utilizza frasi brevi ed efficaci
  • non utilizzare enigmi o frasi con molteplici sensi di interpretazione
  • cerca di essere pratico, qualora possibile

Per quanto riguarda la lunghezza del tuo contenuto, dipende dal progetto che ti sei prefissato. Se hai deciso di adottare la forma “checklist”, il tuo contenuto potrà essere breve e comunque efficace, altrimenti se hai deciso di adottare la forma “storytelling”, ovvero raccontare una storia in cui descrivi il viaggio di un tuo cliente (o il tuo) esaltandone il passaggio dal suo “stato attuale” al suo “stato ideale”, potrai allungare il tuo contenuto. Ricorda che questo dipende molto dal tuo target: infatti ci sono lettori che apprezzando un testo conciso e pratico che arriva rapidamente “al dunque” e lettori che, invece, apprezzano dettagli precisi e meticolosi e che apprezzano letture più lunghe e approfondite. Focalizzati sul risultato che vuoi dare al tuo lettore, ovvero sul valore che trasmetti.

Ricorda che stai scrivendo un contenuto di valore che leggeranno i tuoi futuri clienti, con l’obiettivo di ottenere un risultato, ovvero la tua “lead generation”: CONTATTI DI QUALITÀ. A tal scopo, non dimenticare di popolare il tuo contenuto di “CALL TO ACTION“, ovvero di “chiamate all’azione”: un link che mandi alla pagina contatti, un form per newsletter che chieda di lasciare un indirizzo mail, ecc.

 


A tal proposito, se stai partendo da zero, ti suggerisco di iscriverti gratuitamente al servizio MAILCHIMP per ottenere facilmente il tuo primo strumento per generare la tua lista contatti. Mailchimp ti permette di gestire gratuitamente fino a 2000 contatti con un invio mensile di 12000 mail (che per iniziare non è assolutamente male, anzi!!!).
Inoltre, Mailchimp genera facilmente FORM NEWSLETTER (ovvero quei famosi spazi in cui si può scrivere il proprio indirizzo mail, ecc.) da poter “copia incollare” all’interno dei tuoi articoli per invitare i tuoi lettori a lasciarti la loro mail (e eventuali altri dati che puoi decidere di chiedere) in cambio dei tuoi contenuti. Troverai tutto al loro indirizzo web: mailchimp.com, oppure puoi seguire le indicazioni pratiche che troverai nella mia –guida pratica all’utilizzo delle funzioni base di Mailchimp–, per iniziare ad usare questo validissimo strumento velocemente e senza alcuna competenza tecnica!

Unico problemino potrebbe essere che il sito di Mailchimp è in lingua inglese, quindi se non mastichi molto la lingua, munisciti di un po’ di pazienza o fatti aiutare da qualcuno…ne vale la pena!

In questo modo, ottenendo contatti di qualità (ovvero persone interessate al tuo argomento specifico), sarai successivamente in grado di lanciare prodotti o servizi, offerte promozionali o offerte commerciali di interesse per la tua clientela, comunicando direttamente con chi ti ha già conosciuto grazie alla lettura dei tuoi contenuti (cosiddetti “contatti caldi”) e sfruttando la tua lista grazie a servizi come Mailchimp e all’email marketing. E grazie ad ogni tuo nuovo contenuto, farai crescere la tua lista contatti!


 

STEP 3

Bene, ora che hai capito come creare un buon contenuto mirato ad ottenere un risultato, voglio spiegarti come ottenere visibilità grazie al tuo articolo.

Partendo dal presupposto che il mio articolo si focalizza sulla SPECIFICITA’, ovvero sul trattare argomenti specifici per comunicare con una nicchia di mercato profittevole, anche l’obiettivo di visibilità dovrà essere specifico.

PREMESSA:

Avrai sicuramente sentito parlare di “keywords” ovvero di “parole chiave”.
Una “keyword” è un termine con il quale un motore di ricerca indicizza un contenuto (per esempio un articolo di un sito web, per restare in tema). Il risultato di un buon lavoro sarà il posizionamento del proprio contenuto nei risultati dei motori di ricerca attraverso quella determinata keyword (esempio: se scrivo un contenuto riguardante le giacche in pelle con effetto vintage, il motore di ricerca potrà posizionare il mio contenuto che comparirà quando qualcuno cercherà “giacche in pelle con effetto vintage”).

Come avrai notato dal mio esempio, anche in questo caso parliamo di argomenti specifici. Una keyword di questo genere, ovvero “giacche in pelle con effetto vintage”, prende il nome di “Long Tail Keyword” (parola chiave a coda lunga). La sua caratteristica principale è di definire un argomento specifico evitando generalismi controproducenti. Le ragioni sono almeno due:

  1. Posizionare una Long Tail Keyword permette di attirare visitatori qualificati, perchè loro stessi stanno cercando argomenti specifici e quindi sarà più semplice accontentare la loro esigenza.
    Chi cerca “Giacche” potrebbe cercare “giacche in lana” oppure “come si scrive correttamente il termine” o molto altro…………Chi cerca “giacche in pelle con effetto vintage”, SICURAMENTE sta cercando quello specifico oggetto o argomento!
  2. Posizionare sui motori di ricerca una Long Tail Keyword è più semplice e probabile a differenza di una “Short Keyword”
    Long Tail Keyword = “Giacche in pelle con effetto vintage”
    Short Keyword = “Giacche”

Quindi, decidi fin dal titolo il tuo argomento specifico “scovando” automaticamente la tua “Long Tail Keyword” e seguendo i suggerimenti all’inizio di questo mio articolo.

Per praticità, continuiamo ad usare il mio esempio: “giacche in pelle con effetto vintage”…

Per il contenuto del tuo articolo, mantieni sempre la regola della qualità e del valore. Maggiore sarà la qualità e il valore dei tuoi contenuti, maggiore sarà la possibilità che i motori di ricerca “gradiscano” e posizionino con successo il tuo articolo.

Ripeti la “Long Tail Keyword” qualche volta all’interno del testo cercando di farlo nel modo più naturale possibile (2 o 3 volte potrebbe già essere sufficiente).

La regola è sempre: “SCRIVI PER CHI DEVE LEGGERE E NON PER I MOTORI DI RICERCA”.

Il testo dovrebbe avere una lunghezza apprezzabile: bene se parti almeno dalle 300/400 parole……meglio se superi le 600/700!

Ricorda la buona regola di inserire qualche buon link ad altri contenuti di qualità: possono essere sia “interni”, ovvero puntare ad un’altra pagina del tuo sito web; oppure “esterni”, ovvero puntare a pagine di altri siti web purchè siano inerenti all’argomento che stai trattando (se scrivi di giacche in pelle, non puntare un link ad una pagina di ricette vegane….. 😉 ). Non scrivere link tipo “clicca qui” o “vai al sito”: usa come link frasi o parole inerenti all’argomento. Per esempio, parlando di giacche in pelle con effetto vintage, potresti raccontare “come devono essere trattate per mantenerle bene nel tempo grazie a prodotti specifici naturali” –> “prodotti specifici naturali” potrebbe essere il nome del link ad un sito di prodotti naturali per la pelle di un tuo partner…

Ottima idea è inserire qualche immagine: in questo caso ricordati di nominarla con la tua “Long Tail Keyword” soprattutto nel campo “Alt” (se utilizzi WordPress sarà: “Alt Text”…).

Se seguirai queste piccole regole, con le quali riuscirai a prendere dimestichezza davvero velocemente, vedrai che i risultati non tarderanno ad arrivare, soprattutto se riuscirai a non temere di dare valore ai tuoi lettori: otterrai effetti positivi sia rispetto al principio di autorevolezza (se insegni qualcosa, automaticamente sarai visto come una figura autorevole) che rispetto al principio di reciprocità (come abbiamo detto, se dai qualcosa, chi riceve si sentirà in dovere nei tuoi confronti).

Concludo lasciandoti questa CHECKLIST, utile a riassumere in modo pratico quanto hai letto in questo mio articolo:

 

STEP 1

Identifica il tuo argomento specifico rispetto al tuo mercato e una volta identificato:

  • scrivi il tuo titolo (per esempio: 5 esercizi TRX per ritrovare tonicità muscolare in meno di 10 giorni!)
  • scegli la tua “Long Tail Keyword” (per esempio: esercizi TRX per ritrovare tonicità)

STEP 2

Sulla base del tuo argomento specifico, scrivi il tuo contenuto di valore, in forma di articolo, di checklist, di storia, ricordandoti di:

  • non usare linguaggio complesso
  • non usare linguaggio tecnico
  • focalizzarti su come il lettore può ottenere il risultato che prometti (trasformazione)
  • usa le CALL TO ACTION (per esempio, per chiedere di lasciarti il loro indirizzo mail in cambio del tuo contenuto)

STEP 3

Grazie alla scelta del tuo argomento specifico e della tua “Long Tail Keyword”, struttura il tuo contenuto affinchè piaccia anche ai motori di ricerca, ricordandoti queste poche regole:

  • Ripeti la “Long Tail Keyword” nel titolo e qualche volta nel testo, ma in modo naturale
  • Scrivi per i tuoi lettori e non per i motori di ricerca = qualità!
  • Scrivi un testo mediamente lungo
  • Pubblica qualche link
  • Pubblica qualche immagine

 

Ora non ti resta che fare le tue prove, trovare i tuoi argomenti specifici e divertirti a scrivere i tuoi contenuti per ottenere risultati e contatti dal web grazie alla visibilità, come ti ho spiegato in questo mio articolo.

Aspetto i tuoi commenti e, se vorrai, potrai pubblicare anche le tue idee, in modo da permettermi di darti qualche suggerimento.

 

Ciao!

Stefano

 

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